Sulla vicenda della mancata riapertura del Punto nascita presso il nosocomio grottagliese e sul ripristino a pieno regime del pronto soccorso, il gruppo consiliare Sud in Movimento ha diffuso una nota stampa con destinatari il presidente della Regione, quello dell’ASL e il consigliere comunale Di Palma.
“La lettera inviata dal Direttore Generale dell’ASL al Presidio Ospedaliero S.S. Annunziata di Taranto non è altro che la prosecuzione oltre il 30 settembre dei provvedimenti che riguardavano il cosiddetto “Piano Estivo”, in quanto questi sono perfettamente in linea con il piano di riordino ospedaliero. Ma il piano di riordino non era stato bocciato?
Come può dunque, stando alla recente lettera, essere in linea con quanto deciso nella Commissione Sanità in Regione?”. E’ quanto scrive nella nota il gruppo consiliare che sostiene il Sindaco Ciro D’Alò. “In maniera tanto fredda quanto distaccata, si viene dunque meno a quella “promessa” fatta, in Prefettura a Taranto, agli inizi di luglio. Si aveva il timore che quei provvedimenti continuassero anche dopo l’emergenza e per questo motivo, e grazie anche alla mobilitazione cittadina, riuscimmo ad ottenere la promessa che l’emergenza sarebbe finita il 30/09. Siamo per questo sconcertati dalla decisione del Presidente Emiliano che ancora una volta ignora la nostra comunità, gravandola di un altro peso difficile da sopportare vista l’emergenza sanitaria già esistente.” Si legge testualmente nella nota stampa.
“Non riusciamo a capire come faccia il Presidente Emiliano, e il suo stretto collaboratore Avv. Stefano Rossi, ad affacciarsi su una realtà come Taranto facendo incontri che parlano dell’emergenza stessa; insomma da una parte fanno finta di abbracciarci, dall’altra ci schiaffeggiano. Non è bastato nemmeno il secco “NO” al piano di riordino da parte del Consigliere Regionale Cosimo Borracino, che con caparbietà e tenacia ha sempre sostenuto la sua contrarietà al “piano” portando più volte le motivazioni in Commissione Sanità. Emiliano ha giocato duro compromettendo le attese di un territorio che l’ha pure ampiamente votato. Come per la sindrome di Stoccolma, l’elettore si è innamorato del proprio carceriere. Oggi il risultato è deludente, soprattutto dal punto di vista umano … poi politico! In quanto, adesso, il rischio di chiusura imminente è a due passi: con il trasferimento di competenze, personale, mezzi e risorse che il Presidente della Regione avrà sulla coscienza.” Continua la nota.
“Il nostro Sindaco, Ciro D’Alò, ha immediatamente richiesto un incontro in Prefettura, con Emiliano e il Dott. Rossi, per ascoltare le motivazioni tecnico/politiche di questo ennesimo colpo alle spalle inferto alla nostra Città e al nostro territorio.” Annuncia il testo.
Domenica mattina intanto, alle ore 11:00, presso il gazebo istituzionale dell’Amministrazione, all’interno della Fiera Campionaria di Grottaglie, è stata indetta una Conferenza Stampa sull’ingiustificata e ingiusta questione.
“Concludiamo con due riflessioni: la prima è nei confronti di tutti quei consiglieri regionali, di maggioranza (soprattutto) e non, tarantini (in primis) e non, che non si sono spesi minimamente in commissione sanità (nonostante la possibilità di farlo), in modo da evitare l’ennesima flebo avvelenata ai cittadini dell’area Jonica; non concedendo oltretutto udienza al Sindaco di Grottaglie, richiesta già in agosto, durante la commissione per effettuare un intervento. La seconda considerazione è a Km0 (per interesse politico), ma la inviamo a più di 500km da Grottaglie al caro consigliere Di Palma che, invece di inneggiare il sindaco da Roma, potrebbe, con molta più serietà e consapevolezza, partecipare ai consigli comunali che, evidentemente, persa inevitabilmente la poltrona da Sindaco, per lui non hanno nessun interesse. La campagna elettorale è finita da tempo, Di Palma e il suo PD potrebbero iniziare ad attivarsi seriamente per la questione Ospedale così come quando hanno sobbarcato di voti Emiliano”. Termina la nota del gruppo consiliare Sud in Movimento.