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«Continuiamo a pensare che il DM 70 penalizzi le regioni meridionali e la Puglia, che già pagava uno squilibrio, in termini di addetti e di allocazione delle risorse, rispetto alle altre Regioni.» Lo dichiara il consigliere regionale Cosimo Borraccino, Presidente II Commissione (Affari Generali e Personale) Regione Puglia.

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«Se a questo s’aggiunge che vi sono altre regioni come la Sicilia e il Piemonte, cui sono state concesse delle deroghe – nota l’esponente ionico di Sinistra Italiana, è evidente che la partita con il Governo nazionale può ancora essere giocata in maniera diversa: i pugliesi, sul fronte sanitario, hanno già ampiamente pagato dazio.
Non abbiamo apprezzato l’atteggiamento del Governo che, oggi in Commissione, non ha permesso il voto sui singoli emendamenti, obiettando che sui regolamenti non è previsto il voto, cosa non vera, visto che proprio di recente emendamenti su un altro regolamento, quello sull’autismo, sono stati prima discussi e poi votati.
Tuttavia, nelle parole del Presidente Emiliano, abbiamo apprezzato la priorità data a Taranto e alla sua difficile situazione ambientale.

Esprimo un mio giudizio fortemente negativo – dichiara ancora Borraccino, e l’ho fatto anche oggi in aula, sulla considerazione dell’ospedale di Grottaglie, che nella previsione del Piano viaggia verso la quasi chiusura ribadendo che è sbagliata, poiché abbiamo dimostrato come la realizzazione del Polo Oncologico al Moscati di Taranto richiederà l’utilizzo di ulteriori spazi, e poichè gli altri ospedali della provincia Jonica sono anch’essi saturi, necessariamente l’ospedale San Marco di Grottaglie dovrà restare in vita così come lo abbiamo conosciuto sino ad ora!
Altro che Polo della riabilitazione!

Il fatto che, sotto forma di parere, siano stati accolti buona parte degli emendamenti promossi e firmati dai consiglieri provenienti dal tarantino, è un fatto positivo!
Così come lo è la volontà, espressa sempre dal Presidente, di voler fare in modo che, per la provincia ionica, venga confermata l’offerta sanitaria e soprattutto rafforzata sul fronte oncologico e dell’oncologia pediatrica, in considerazione del critico quadro epidemiologico che, purtroppo, presenta tante, troppe criticità attraverso la sicura conversione del Moscati di Taranto in ospedale specialistico oncologico.

Perché io credo – continua Borraccino – che su Taranto la strada sia quella della richiesta al Governo nazionale di una deroga dell’entrata in vigore del Decreto Ministeriale n. 70.
Questo risolverebbe buona parte dei problemi!
Domani alla ripresa dei lavori della Commissione, chiederemo che vengano affrontate una per una le questioni che riguardano le altre province, tenendo conto anche delle proteste e delle sollecitazioni che sono giunte in questi mesi dai territori. E’ un passaggio molto delicato, su cui è importante che la Commissione e il Consiglio vengano messe nella possibilità di esprimere il proprio punto di vista.

Il DM70 ha ancora molti nodi critici che possono essere sciolti in maniera migliore!
A cominciare dalla sanità privata: bisogna entrare nel merito delle prestazioni offerte e chiedere un coinvolgimento a queste strutture, affinché operino anche in relazione ai fabbisogni dei territori e non solo sulla base di valutazioni tutte economiche. Se la sanità privata deve giocare un ruolo nell’offerta e nell’andare a garantire i Livelli Essenziali d’Assistenza lo deve fare per davvero! E non limitarsi solo a quelle prestazioni che ritene economicamente più vantaggiose – conclude Borraccino, partendo dal valutare le eccellenze che si collegano con il pubblico, come ad esempio nella gestione della rete d’urgenza

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