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«#TarantoRicercaFuturo in 4 mesi ha coinvolto oltre 19.000 persone che con le loro firme hanno sostenuto la petizione ”Vogliamo un centro IRCCS oncologico a Taranto!”. Fra i firmatari ci sono anche personaggi del mondo scientifico, sanitario, politico, sociale, culturale e dello spettacolo.» Lo ricorda una nota firmata idealmente firmata da Davide Pallotta e Antonella Pecoraro (mamma e papà di Sofia), Francesco Caprino, Candida Fasano, Guido de Vincentis, Vincenzo Fornaro, Ida Gatto, Ada Le Noci, Fabio Millarte, Annamaria Moschetti, Cristiano Simone e altre 19.000 Persone…

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«Oggi – si legge ancora nella nota – a 5 mesi dalla scomparsa della nostra piccola Sofia Pallotta a soli 4 anni per un tumore cerebrale, il primo decisore è stato raggiunto ed ha pubblicamente recepito e fatto propria la nostra richiesta. Infatti oggi, 10 settembre, durante il discorso di inaugurazione della Fiera del Levante al cospetto del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato: “Anche in quest’ottica per fronteggiare dati epidemiologici fuori scala, nonostante la scarsità di risorse e di personale e di posti letto, è stata potenziata la rete oncologica regionale mediante il trasferimento di alcune funzioni specifiche strettamente connesse con la citata rete, presso l’IRCCS Istituto Tumori “Giovanni Paolo II” di Bari che non chiuderà come qualcuno in passato aveva progettato a causa dei debiti, ma anzi verrà rafforzato e diventerà l’Hub della rete oncologica pugliese collegato direttamente all’Ospedale Moscati di Taranto che verrà trasformato nel Polo Oncologico tarantino. “

Oggi – afferma ancora la nota – è un giorno carico di significato per noi e per tutti la città di Taranto. Oggi si è ristabilito il Diritto alla Salute dei tarantini. Da oggi saremo al fianco del Presidente Emiliano perché possa davvero realizzare questo progetto di giustizia sociale. Noi siamo persone che, pur provenendo da contesti ed esperienze differenti, hanno come unico scopo il miglioramento della qualità della vita dei malati oncologici tarantini non solo attraverso le cure, ma anche attraverso lo studio scientifico della carcinogenesi ambientale.

Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto e a tutti quelli che ci sosterranno perché oggi è solo il primo passo istituzionale. Ma oggi, per questo, è un giorno importante. Fondamentale. Sofia Vive.»

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