«Accogliamo con compiacimento la volontà del nuovo Assessore all’Urbanistica del Comune di Taranto Cataldino di mettersi con decisione al lavoro per risollevare le sorti di un settore, il governo del territorio, determinante per le sorti di Taranto ma colpevolmente trascurato in tutti questi anni.» Lo dichiara la ANCE TARANTO – Sezione Costruttori Edili di Confindustria Taranto.
«E’ evidente – prosegue la nota dei Costruttori Edili di Confindustria Taranto – che il governo dei fatti urbani in una città problematica come Taranto – che ha visto emergenze e sofferenze accumularsi negli anni con periferie sempre più degradate ed una città storica in progressivo declino – è questione assai complessa, soprattutto nell’assenza fino ad ora di un’azione amministrativa attenta e fattiva nel condividere visioni e azioni concrete.
Di fronte a questa complessità ed alla colpevole stratificazione dei problemi negli anni, sicuramente nove mesi sono insufficienti ma come ANCE crediamo che gli intendimenti dell’Assessore siano una vera opportunità per riprendere il dialogo e rimettersi al lavoro in un clima di rinnovata collaborazione.
E’ indispensabile, però, seguire un approccio pragmatico che, con la concretezza che ci pare di cogliere nelle parole dell’Assessore, ci porti in questi mesi a fare alcune semplici cose.
Da una parte – rimarca la nota di ANCE Taranto, anche ricorrendo a soluzioni organizzative diverse dal recente passato, occorre provare a sciogliere alcuni nodi amministrativi che impediscono l’attuazione di alcune iniziative e programmi già varati. Dall’altra, si potrebbero piantare alcuni semi importanti, in termini di riavvio di processi di programmazione e definizione di proposte per attivare finanziamenti su iniziative complesse di rigenerazione, basti pensare al Piano delle Periferie ed alla Città Vecchia con il CIS. E non importa se i frutti potranno essere colti solo in futuro, sarà comunque la città a beneficiare di mesi di lavoro e di riscatto da un’insostenibile inerzia.
Come ANCE, dunque – conclude la nota, ci auguriamo quanto prima di poterci confrontare con l’Assessore e la altre forze vive della città, per provare ad avviare ed impostare, secondo le due direttrici prima delineate, il lavoro di questi mesi.»