«Ci preme ancora una volta sottolineare che la Conferenza dei Servizi relativa all’ampliamento della cava di calcarenite sita in località “Amici” nel Comune di Grottaglie, del 10 agosto scorso, si è svolta secondo norma di legge; e per tale motivo potevano partecipare, con richiesta scritta, espropriandi, viciniori, confinanti e tutte le associazioni e comitati che hanno interessi diffusi e collettivi, che tutelano il bene ambientale e la salute. » Lo afferma la segreteria di “Sud in Movimento” in una nota a firma di Michele Nuzzo.
«Sono stati acquisiti dei pareri squisitamente tecnici – prosegue il comunicato, e in data 8 Settembre ne verranno assimilati degli altri oltre a una relazione del gestore della discarica. È bene quindi precisare, soprattutto per chi fa finta di non sapere, che la norma non prevede la presenza del pubblico ma solo l’audizione di chi fa richiesta.
Risultano, per quanto sopra, al quanto provocatori i comportamenti di alcuni ex amministratori locali che, probabilmente, non accettano ad oggi di occupare i banchi dell’opposizione. Ancora più inaccettabili le dichiarazioni dell’ex assessore all’ambiente della provincia jonica che, da una parte si mostra paladino della salute e dell’ambiente e dall’altra plaude la fallimentare politica ambientale del Governo Renzi nei confronti della provincia tarantina. Ignorare la norma, facendo passare l’idea, tra i cittadini, che l’amministrazione insieme al sindaco non volesse la partecipazione cittadina equivale ad offendere l’intelligenza del cittadino. Strumentali e qualunquiste a tratti anche ridicole, la serie di accuse di mancanza di trasparenza e democrazia.
Eppure – aggiunge la segreteria di “Sud in Movimento”, in tutti questi anni, chi ci ha privato di trasparenza e imposto decisioni calate dall’alto sono stati proprio loro, i ventennali amministratori del fantomatico centro/sinistra Grottagliese che, riciclandosi da una bandiera all’altra, hanno regalato alla città un’immagine opaca, facendola arretrare rispetto ai paesi limitrofi, causando una caduta di fiducia da parte dei cittadini e disintegrando il coinvolgimento della comunità che rimane, per tutta la coalizione GrottaglieON, il primo obiettivo da raggiungere per ricostruire quella dignità che ci è stata scippata.
Un gruppetto di uomini che la segreteria provinciale e regionale nemmeno considera se non quando bisogna organizzare i tour “racimola voti”, la cui unica loro dote politica in questi anni è stata l’inconcludenza o meglio l’incapacità di essere costruttivi, di proporre un progetto per la città e soprattutto di portarlo a termine.
Di fronte a tanta trasandatezza istituzionale – conclude la segreteria di “Sud in Movimento”, da parte della minoranza, possiamo solo dire che per ripartire bisogna rispettare le regole anche quando farà storcere il naso ma, cosa più importante, rispettare l’intelligenza dei cittadini.»