“Stanchi dell’uso improprio della parola ARTIGIANATO”. Casartigiani Taranto scende in campo per i propri associati e chiede un immediato intervento di ripristino della legalità nel settore.
“Si definiscono artigiani senza averne i requisiti e senza essere iscritti al relativo Albo”. Così Domenica Annicchiarico, presidente di Casartigiani in riva allo Ionio. Ed ancora: “Gli iscritti alle associazioni di categoria pretendono i necessari controlli da parte delle autorità preposte poiché lamentano fenomeni di concorrenza sleale e frode commerciale.
Frode che non lede esclusivamente gli interessi degli operatori del settore ma, soprattutto, dei consumatori finali.
Diverse le segnalazioni sull’intero territorio provinciale, soprattutto nel corso dei mesi estivi durante i quali varie sono le manifestazioni ricollegate al mondo di un artigianato che però, dal punto di vista normativo e contributivo, tale non è, ed il tutto a scapito degli artigiani “in regola”.
Il presidente provinciale ha già deciso di sottoporre la questione all’attenzione del coordinamento regionale di Casartigiani Puglia. In quanto sostenitore della legge regionale di regolamentazione del settore – spiega il coordinatore pugliese di Casartigiani, Stefano Castronuovo – mi sono già attivato al fine di richiamare l’interesse della Pubblica Amministrazione affinché il fenomeno di cui si discute sia arginato, con i giusti strumenti legislativi e repressivi, quanto prima”.