«Premesso che è noto lo stato di degrado di Piazza Ciro Cafforio causato soprattutto dalle persone, prive di senso civico, che utilizzano in modo sconsiderato le pareti della pensilina e del corpo di fabbrica per i loro bisogni fisiologici creando una situazione intollerabile dal punto di vista visivo, olfattivo e del decoro urbano oltre che dal punto di vista igienico-sanitario. Ciò favorito anche da una insufficiente illuminazione a cui si aggiungono continui atti di vandalismo creando non poche preoccupazione per i residenti nelle adiacenze della piazza.» Comincia così l’interpellanza rivolta al Sindaco, all’Assessore ai Lavori Pubblici ed al Presidente del Consiglio Comunale del Comune di Grottaglie da parte di Francesco Donatelli, nella sua qualità di Presidente del Gruppo Consiliare del Partito Democratico.
«La precedente amministrazione comunale – ricorda Donatelli nella sua interpellanza – ha posto in essere le necessarie azioni per fronteggiare tale situazione con periodici interventi di pulizia, vanificati dal reiterare di tali squallidi comportamenti, fino a quando è stato possibile individuare una radicale soluzione con l’approvazione, il 29 dicembre 2015, del progetto di sistemazione della piazza. Un progetto che prevede la demolizione della pensilina e relativa parete in cemento armato prospiciente la via Trieste, dei locali bagni pubblici in disuso e di tutte le panchine in muratura esistenti; riduzione della superficie di una aiuola; pavimentazione delle superfici interessate dalle demolizioni e dal restringimento dell’aiuola con materiali uguali all’esistente; pulizia e trattamento della pavimentazione di tutta la piazza; fornitura e posa in opera di panchine, cestini e di n. 18 corpi illuminanti con relativi sostegno.
A conclusione delle operazioni di gara – aggiunge Donatelli – è stato aggiudicato l’appalto all’impresa Ben.Eco.Lavori Generali s.r.l. che ha sottoscritto il relativo contratto il 26 maggio scorso. Ma, nonostante sia trascorso tanto tempo, non è stato avviato alcun cantiere con il risultato che continua lo stato di degrado della piazza con conseguenti enormi disagi e pericoli igienico-sanitario per i cittadini che risiedono nelle vicinanze o che transitano nei pressi, il tutto aggravato dal particolare periodo di intenso caldo.
Premesso quanto sopra – conclude Donatelli nella sua interpellanza – si chiede di conoscere i motivi del citato ritardo non mancando di sottolineare le ripercussioni negative sull’igiene e sul decoro del luogo, ma anche il rischio per le casse comunali di dover sopportare una ulteriore spesa a causa delle possibili penali contrattuali.»