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«Nell’epilogo della chiusura estiva dell’Ospedale San Marco è necessario sottolineare una serie di ingenuità istituzionali del Sindaco di Grottaglie che, appena insediatosi, forse per inesperienza, è stato avvinto in un abbraccio mortale da parte del direttore generale della ASL di Taranto che, nell’incontro della settimana scorsa, gli ha lasciato intendere che, pur adottando, per la prima volta, un piano di emergenza estivo dell’operatività ospedaliera, avrebbe potuto continuare a garantire h 24 il presidio di ginecologia-ostetricia.» Lo si legge nel comunicato di “Volare Alto”, il movimento politico che ha candidato Pierluigi Di Palma alle scorse elezioni amministrative.

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«Tale ipotesi – afferma il comunicato di “Volare Alto”, ha fatto si che il Sindaco non abbia voluto condividere con l’intera rappresentanza istituzionale cittadina le modalità di interlocuzione con il funzionario sanitario e, quindi, sia andato a trovarlo nel suo ufficio (sic !) per poi invitarlo in una estemporanea riunione assembleare presso la casa comunale martedì 28 giugno alle 16, poi anticipata alle 13.30 per esclusive esigenze del dirigente pubblico, pensando, forse, che in tale sede il direttore generale avrebbe dato via libera alla proposta di mediazione propostagli dal Sindaco per la parziale salvaguardia dell’operatività estiva dell’Ospedale San Marco.
Al contrario, l’audizione del DG è stata per il giovane Sindaco una doccia fredda, visto che il dott. Rossi, accolto come una star, ha semplicemente notificato alla comunità grottagliese l’immediata adozione di un piano estivo, evidentemente prodromico alla annunciata riconversione autunnale in presidio post acuzie, fortemente restrittivo dell’offerta sanitaria dell’Ospedale, senza riconoscere alcuna apertura alla ipotesi del Sindaco, formalmente rigettata dalla competente struttura medica.

Nonostante, la nostra richiesta – afferma ancora il comunicato di “Volare Alto”, formalmente avanzata dall’avv. Di Palma, di ricondurre ad un livello istituzionale il dibattito sull’Ospedale che, appartenendo all’intera comunità grottagliese, non può essere oggetto di esclusive valutazioni appartenenti alla sola maggioranza, il Sindaco, non contento del fallimento dell’audizione del DG Rossi, ha continuato nella sua idea movimentista ed assembleare, convocando “chiunque avesse interesse a partecipare” per il 29 giugno alle 15 una ulteriore riunione di carattere tecnico-politico presso la casa comunale. Nonostante, l’evidente avversità ad un percorso movimentista che non lasciava intendere la possibilità di alcun utile risultato, Volare Alto ha partecipato a tale riunione con una delegazione guidata dal dott. Attilio Pignatelli, Presidente del movimento ed autorevole e riconosciuto referente del settore ospedaliero. In tale confusa ed estemporanea riunione si è comunque deciso di chiedere un incontro con il Prefetto, per sollecitare un Suo intervento per dirimere una questione sanitaria di grande interesse per la città di Grottaglie ed i paesi vicini, evidentemente mal impostata e peggio gestita dall’attuale Sindaco.

In tale riunione, svoltasi il 1° luglio, in cui, tra gli altri si è distinta l’attiva partecipazione dell’on. Ludovico Vico, il direttore generale Rossi che partecipava su delega formale del Presidente della Regione ha, tra l’altro, chiaramente, dichiarato che la chiusura del punto nascita di Grottaglie è dovuta soprattutto alla necessità di garantire le ferie estive del personale e che, pur non essendo rispettati i parametri di sicurezza richiesti, il reparto ad ottobre sarà riaperto. In tale contesto, di evidente contraddittorietà delle dichiarazioni del responsabile della sanità tarantina sottolineata sia dall’on Vico che dal dott. Pignatelli, il Sindaco avrebbe dovuto opporsi alla chiusura estiva, anche perché, nelle medesime condizioni, l’anno scorso ciò non è avvenuto; ciò anche per evitare che dalla chiusura estiva si passi alla chiusura definitiva, senza soluzione di continuità.

Naturalmente, Volare Alto chiede che il Sindaco voglia rendere pubblico il verbale della riunione perché le forze politiche cittadine, in particolare la coalizione di centro sinistra Ali e Radici, possano intervenire nel merito della questione, ribadendo al primo cittadino la necessità che su questioni di tal fatta, specialmente in questo momento in cui si è ancora in attesa della proclamazione degli eletti al Consiglio Comunale, sia sempre garantito un presidio istituzionale che identifichi l’intera rappresentatività della città di Grottaglie, evitando fughe in avanti assembleari e movimentiste che, come purtroppo è dimostrato in questo caso, non portano alcun risultato utile per la nostra comunità.

Volare Alto – conclude il comunicato, nel ribadire la propria ferma opposizione alla maggioranza uscita dalle urne continua, nei fatti, a dimostrare la propria disponibilità a concorrere al governo delle cose più importanti che interessano i cittadini di Grottaglie come la questione dell’Ospedale San Marco ma per far ciò è necessario che la maggioranza abbia, a volte, l’umiltà di riconoscere la propria inesperienza nel ben governare e faccia propri suggerimenti che vengono dall’esperienza e dalla professionalità dei tanti che oggi si riconoscono nel nostro movimento

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