«Apprendiamo dalla stampa che sarebbe pronta una offerta dei gruppi Arvedi – Marcegaglia e dei Turchi di Erdemir per l’acquisizione dell’ILVA di Taranto. Premesso che non abbiamo notizie afferenti la “certezza” della tutela dell’occupazione al cambio della proprietà, ci piacerebbe conoscere dal Governo quali sarebbero i vantaggi piuttosto che il passaggio in toto a Cassa Depositi e Prestiti che è totalmente italiana.» E’ quanto chiede una nota della CIL, Confederazione Italiana per il Lavoro e l’Occupazione.
«Il Gruppo ARVEDI – prosegue la nota a firma di Alessandro De Donno, Segretario Generale della Confederazione CIL – ha un fatturato consolidato di 2 miliardi di Euro con un margine operativo di 180 mln Euro, i dati di bilancio recitano di investimenti per 150 mln di €uro anche se per questi ultimi avrebbero chiesto un prestito di 100 mln di €uro alla Banca Europea degli Investimenti. Con tutto il rispetto per questa società Italiana quali sono i numeri presentati in Parlamento per i quali sarebbe papabile a rilevare il colosso siderurgico e MANTENERE gli attuali livelli occupazionali?
Il Gruppo Marcegaglia invece – aggiunge ancora la nota della CIL – a fronte di un fatturato di 3.4 mld di €uro ha sommato perdite considerevoli (fino a c.a. 50 mln di €uro) e anche nella sua esperienza a Taranto abbiamo Lavoratori che dal 2015 non hanno ripreso le attività. Già questa negatività dovrebbe far riflettere e non poco. La società Turca ERDEMIR è passata da un bilancio di 5,33 mld di €uro del 2011 a 4.38 mld di €uro nel 2015 con licenziamenti di personale nella propria area operativa.
Questa Confederazione gradirebbe sapere come questa “cordata” possa tutelare gli attuali livelli occupazionali sul territorio jonico considerando che di soli esborsi per gli emolumenti del personale dipendente ILVA si sfiorano i 500 mln di €uro per annualità. Quali le garanzie “reali” che farebbero propendere per questo o quel soggetto?
Sarebbe invece auspicabile – conclude la nota della Confederazione Italiana per il Lavoro e l’Occupazione – una partnership LUXOTTICA, CDP, ovvero interamente Italiana con un Socio (Leonardo Del Vecchio) che, per esempio ha chiuso il 2015 con un fatturato di 9 miliardi di €uro (+ 17%), rappresenta una delle eccellenze in costante ascesa sullo scenario internazionale e ha sempre garantito delle premialità per i Lavoratori che hanno collaborato con le sue Aziende.»