Isola del Borgo antico - città vecchia di Taranto
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«La recente riunione a Palazzo Chigi sul Contratto istituzionale di sviluppo per l’area di Taranto ha marcato progress che lasciano ben sperare l’intera comunità ionica, circa gli esiti positivi di un percorso articolato che, tuttavia, è ancora lungo, non privo di insidie burocratiche e rispetto al quale la Cisl continuerà a svolgere il ruolo di monitoraggio e di stimolo verso le Istituzioni, come enunciato nel nostro recente convegno sul Cis dello scorso fine febbraio, ospiti dell’Università.» Lo dichiara Antonio Castellucci, Segretario generale della CISL di Taranto – Brindisi.

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«Il via libera alla definitiva ristrutturazione a carico del Cis del Palazzo degli Uffici – aggiunge Castellucci – è un segnale di attenzione non scontato, che restituirà alla Città capoluogo una struttura imponente la cui costruzione venne avviata al tempo dei Borboni, valorizzata alla fine dell’800 ma poi divenuta simbolo di una comunità parsa anch’essa ingabbiata, per decenni, da un ponteggio che tradiva anche visivamente l’incapacità di venir fuori da una sofferenza sociale e dai conseguenti rischi di assuefazione.
Auspichiamo, dunque, tempi brevi per la messa in sicurezza del Palazzo, che è in capo al Comune, e per la progettazione esecutiva degli interventi strutturali, mentre formalizziamo fin da ora la nostra disponibilità al confronto sollecitato anche dal Sindaco Ezio Stefàno.

Per quanto riguarda il Distripark – rimarca il Segretario generale della CISL di Taranto – Brindisi, va ricordato che esso è parte significativa delle rivendicazioni territoriali già contenute nel documento conclusivo della ex Consulta per lo sviluppo denominato anche Nuova vertenza Taranto.
Riteniamo da sempre, come Cisl, che tale infrastruttura da completare senza più ulteriori ritardi, possa tradurre in concreto la grande potenzialità commerciale collegata alla mobilitazione di milioni di container provenienti da tutto il mondo nel porto ionico che, anche per questo, potrà confermarsi vettore di sviluppo e di occupazione aggiuntiva territoriale e regionale, sul versante dei semilavorati.
Abbiamo già dichiarato, inoltre, che il Cis è occasione irripetibile per valorizzare le ricchezze dell’intera area ionica come polo di attrazione culturale, perciò consideriamo non più rinviabili i tempi di pubblicazione dei bandi per le opere di valorizzazione turistico-archeologica dell’Arsenale MM. da affiancare, come stabilito a Palazzo Chigi, all’ammodernamento delle relative strutture e al completamento del Piano Brin.

E riserveremo, prossimamente, particolare attenzione sia allo studio dell’Ocse che presenterà proposte anche per il polo culturale di Taranto, sia al concorso di idee per la Città Vecchia.
La comunità ionica, in tutte le proprie articolazioni, continua ad essere sollecitata dal Contratto istituzionale di sviluppo e, dunque, dal Governo, a misurarsi con una scommessa che è finalmente nelle condizioni di vincere, ovvero trasformare l’attuale sofferenza sociale, produttiva, ambientale, culturale, occupazionale in grande opportunità di sviluppo e di attrazione territoriale, divenendo persino modello per il resto del Mezzogiorno e del Paese.

La Cisl – conclude Castellucci – continuerà ad essere parte attiva in questa scommessa, a nome delle migliaia e migliaia di lavoratori, di disoccupati, di pensionati e di giovani che desiderano fortemente coniugare al futuro le proprie legittime speranze e attese, da vivere qui e non fuggendo altrove

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