Si è concluso il 3 aprile, Domenica in Albis, il programma delle manifestazioni teatrali e culturali, ideate e realizzate dal prof. Daniele Galeone con la “Piccola Compagnia d’arte totale Padre Corcione “.
In concomitanza con la chiusura della sua ultima Mostra antologica 1960-2016 Daniele Galeone ha voluto creare l’evento nell’evento, inserendo nel programma della serata un intervento introduttivo del prof. Cosimo Annicchiarico, che ha descritto mirabilmente le qualità culturali, artistiche, umane e filosofiche di Ipazia. E’ toccato a PierLuigi Zinzanella studente del Liceo G. Moscati di Grottaglie, recitare una poesia in greco antico, dedicata appunto alla splendida figura di Ipazia.
Subito dopo Daniele Galeone ha invitato alcuni ospiti presenti, a recitare delle poesie. Il prof. Vincenzo Mancino, alla tastiera, ha regalato momenti di vibrante emozione creando, di volta in volta, il sottofondo musicale più consono ed adatto alla recitazione.
Angela Astone, Anna Marinelli e Gianni Perona, hanno recitato alcune delle loro poesie. Il giovane Fabrizio Gallo ha recitato una poesia di Domenico Arces. Pietro Annicchiarico ha recitato una poesia del compianto prof.re Don Pietro De Amicis, in continuità con la tradizione e la cultura legate al vernacolo grottagliese.
Angela Astone ed Anna Marinelli, hanno ovviamente impreziosito la serata, rendendo ancora più magica l’atmosfera con la recitazione di alcune tra le loro più belle poesie.
Infine Maria Bradascio e Francesca Quaranta, voci narranti che hanno accompagnato Daniele Galeone durante la performance teatrale a tre voci.
La professoressa Maria Pia Ettorre, Assessore alla cultura del Comune di Grottaglie, ha espresso parole di elogio e di profonda gratitudine a tutti i partecipanti, ed ha deliziato i presenti con la lettura di un sonetto di William Shakespeare, declamato prima in inglese e poi in italiano.
Una serata all’insegna della pittura, della poesia, della recitazione e della storia; una grande e positiva contaminazione di diverse forme artistiche quindi, che incita e impegna il gruppo di Daniele Galeone, a continuare ed a rendere fruibile agli altri il senso di profonda soddisfazione che solo l’arte nella sua totalità, può donare.