Prima di affrontare il tema sulle reazioni avverse agli alimenti, il biologo nutrizionista dott. Angelo Orlando ha fatto una premessa amara e che fa riflettere: «L’uomo – ha detto – si sta rovinando da solo!».
L’argomento è stato affrontato in un “caminetto”, ovvero una riunione del Rotary Club Taranto Magna Grecia di cui lo stesso Orlando è socio. E’ stato facile, per il presidente Marcello D’Ippolito, presentare il relatore, professionista molto conosciuto in città e ovviamente dagli altri soci rotariani. E il presidente ha avuto modo di compiacersi per la folta presenza di interni ed esterni al Club alla riunione, grazie anche a un argomento a cui tutti sono oggi interessati. Ma perché l’uomo si sta rovinando da solo? Orlando ha introdotto il tema ricordando che l’uomo non solo sta in generale rovinando l’ambiente, ma anche per l’uso massiccio di insetticidi, per i mangimi e i medicinali somministrati agli animali, per le modifiche operate sulle specie vegetali (vedi il grano soprattutto) per ottenere sempre più prodotto quindi sempre maggior guadagno. Perché la nutrizione, si tratti di prodotti animali o vegetali, si tratta sempre di cellule che sono in grado di influire positivamente o negativamente sul nostro organismo.
Il relatore ha affrontato il tema suddividendo le reazioni avverse ai due campi fondamentali: intolleranze e allergie. Le intolleranze si hanno quando la reazione coinvolge direttamente il metabolismo. Le più diffuse sono le intolleranze al lattosio, al fruttosio e al glutine (la celiachia). Si tratta di una malattia dovuta a produzione eccessiva di determinati enzimi o a carenza. Le allergie, invece, sono una intossicazione e si manifestano quando un alimento normale (crostacei, noci, cioccolata, ecc.) viene riconosciuto come “nemico” , quindi l’organismo risponde all’ “offesa”. Mentre, per le intolleranze, la quantità ingerita fa la differenza ( se la quantità è minima, la persona intollerante avrà solo un piccolo disturbo); nel caso delle allergie basta una piccolissima quantità per scatenare una grave reazione sino allo shock anafilattico che porta alla morte.
A parte tutti i fattori esterni già detti (inquinamento, alimenti modificati, ecc.) le allergie stanno prendendo sempre più piede a causa anche…della troppa igiene. Purtroppo, l’uomo moderno dei Paesi sviluppati, ha abbassato le difese immunitarie con l’eccesso di igiene. Si è notato – ha detto Orlando – che anche certi animali soffrono di allergie. Ma solo gli animali domestici, non quelli selvatici.
Infine, riprendendo il discorso degli alimenti modificati, il nutrizionista ha ricordato – ad esempio – come una volta il grano avesse un fusto alto e una spiga piccola, mentre oggi è il contrario dopo una dura selezione delle specie. Non solo. «Nel chicco – ha affermato il relatore – il glutine è addirittura decuplicato mentre è diminuita la parte dello sfoglio, e noi non sempre ci siamo adattati al cambiamento. Inoltre la farina raffinata rende di più, ma è meno salubre di quella integrale; e poi ci sono le aggiunte di altre sostanze».
Insomma, l’uomo civilizzato di oggi, sempre per seguire il profitto, si sta facendo male da solo. E un recupero di alimenti genuini appare sempre più un traguardo inarrivabile.