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«Vogliamo vederci chiaro, rispetto ai picchi di diossina riscontrati al quartiere Tamburi di Taranto, e per questo presenteremo – insieme ai colleghi di Sel-Sinistra Italiana – un’interpellanza urgente al governo.» E’ quanto si legge in una nota congiunta a firma dell’On. Donatella Duranti e di Maurizio Baccaro, coordinatore provinciale SEL Taranto.

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«Bisogna necessariamente capire le cause che hanno determinato valori di diossina così alti – affermano i due esponenti della sinistra ionica – e perché l’Arpa non sia stata tempestivamente informata, così da permettere una verifica immediata su quanto stava accadendo. Se ci sono state violazioni di leggi e procedure è doveroso individuare i responsabili. Non vorremmo trovarci di fronte al primo esempio di violazione della legge, che resterà fra le altre cose impunito grazie al salvacondotto che i decreti Ilva concedono ai commissari in sede sia civile che penale.

All’indomani della conferenza stampa del direttore di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, che ha messo in relazione i valori alti di diossina a possibili anomalie nella gestione delle polveri degli elettrofiltri – affermano l’On. Donatella Duranti e Maurizio Baccaro, coordinatore provinciale SEL Taranto, vogliamo capire il livello di rischio per la salute dei cittadini di Taranto e degli stessi lavoratori dell’Ilva.

I commissari dell’Ilva ed il governo facciano immediatamente chiarezza

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