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“Il caso del Regno Unito dimostra ancora una volta che l’Ue non puo’ affrontare la Xylella con misure estreme di quarantena.“ Lo dichiara l’eurodeputata M5S Rosa D’Amato, commentando la notizia del quotidiano The Guardian secondo cui la Xylella fastidiosa, dopo la Puglia e la Francia, sarebbe stata riscontrata anche nel Regno Unito.

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Per questo – prosegue la D’Amato, torno a chiedere, come fatto più volte in passato e recentemente con una lettera al commissario Andriukaitis, che il batterio venga declassato dalla lista A1 alla A2 dell’Eppo. L’unico modo per fermare la Xylella e tutelare l’agricoltura europea è di attuare azioni alternative di contenimento che siano più sostenibili per il territorio. Questo fatto conferma che la Xylella è ormai endemica nell’Ue e pertanto è più che giustificata la richiesta di declassare il batterio dalla lista A1 alla A2 dell’Eppo. Si tratterebbe di un passaggio importantissimo per il futuro della gestione del disseccamento degli ulivi e in generale per il futuro del settore agricolo pugliese: se la permanenza nella lista A1 conduce dritto a misure estreme di quarantena, come gli abbattimenti indiscriminati e l’uso di pesticidi su larga scala, il declassamento alla lista A2 consentirebbe di attuare misure alternative decisamente più sostenibili per il territorio.
Che è quello che chiediamo sin dal principio di questa vicenda, trattata con troppa fretta come un’emergenza”.

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