Questa dovrebbe esser, o potrebbe, la settimana buona per definire e chiudere il tavolo di confronto che il Partito Democratico ha aperto a sei mesi dalle elezioni amministrative.
Un consulto che il partito di piazza Vittorio Veneto ha avviato da novembre e che pare stia per concludersi proprio in questi giorni. Sul tavolo chiaramente il candidato Sindaco ma non è solo questo il nodo da sciogliere. Bisogna organizzare la coalizione, il cartello elettorale e anche le liste. E chiaramente il programma. Ma questo si sa deve essere condiviso da tutti gli alleati per cui… per il programma vi è sempre tempo(!). Bocce cucite dalla segreteria del Partito. Nessuna presa di posizione ufficiale al momento. Nessuna smentita e nessuna conferma. Neanche a quella circolata in questi giorni che vedrebbe Pierluigi Di Palma, sostenuto, pare, da una frangia che vorrebbe il cambiamento sacrificando Alabrese, mettendo quindi in discussione la ricandidatura del Sindaco uscente. Nessuno conferma e nessuno smentisce. Ne i diretti interessati ne tantomeno i chiamati in causa.
Sono giorni e ormai ore cruciali queste. Una decisione, qualunque essa sia, che molto probabilmente scatenerà una serie di reazioni a catena dell’intero panorama politico grottagliese ormai prossimo alla campagna elettorale.