Pubblicità in concessione a Google

“Sabato 23 gennaio 2016 alle ore 9:00 davanti al cancello dell’ospedale San Marco di Grottaglie avrà inizio il sit-in di protesta contro la chiusura prevista dall’attuale riordino ospedaliero. 560 nascite nel 2015, 800 ricoveri tra Ortopedia e Traumatologia ed oltre 21000 accessi al pronto soccorso: non sono queste le cifre che giustificano la chiusura del nosocomio di Grottaglie. Non è giustificata in nessun modo, se non in una mera scelta politica della regione Puglia, la chiusura del San Marco a gridarlo a voce alta sono, oltre a Sud in Movimento ed il comitato per la difesa dell’ospedale San Marco, tutti i cittadini di Grottaglie ed i paesi del circondario.” E’ quanto comunicano dalla segreteria del movimento civico di Grottaglie a mezzo stampa.

Pubblicità in concessione a Google

“La presenza di un ospedale nelle prossime vicinanze è indice di sicurezza nella vita quotidiana, soprattutto se lo stesso funziona ed è punto di riferimento per i paesi vicini. Bisogna solo pensare che se non ci fosse Grottaglie, in caso di emergenza, bisognerebbe recarsi a Manduria o a Taranto al SS. Annunziata e l’emergenza si trasformerebbe in una corsa contro il tempo, le buche ed il traffico e le decine di km. Inoltre, ad oggi non si ha conoscenza di come faranno i presidi ospedalieri, prima citati, a smaltire l’elevata utenza del San Marco. La lotta contro la chiusura del San Marco – continua la nota – non è in nessun modo legata ad un comportamento campanilistico, lo dimostrano i dati, ma è una rivendicazione di questi territori da sempre vessati da una situazione sociale e soprattutto ambientale tra le più critiche d’Europa.”

Dati alla mano il movimento guidato in consiglio comunale da Ciro D’Alò invita tutti ad essere presenti, indipendentemente da colori e ideologie politiche e sociali. Per il bene del San Marco:

Comizio pubblico a Grottaglie
Comizio pubblico a Grottaglie

“Lanciamo quindi un appello a tutti i cittadini di Grottaglie e della provincia di Taranto ad abbandonare ogni impegno per manifestare insieme e pacificamente a difesa e tutela del nostro ospedale sabato 23 gennaio 2016 alle ore 9:00: bisogna essere in tanti e soprattutto uniti per far sentire la nostra voce altrimenti, come già successo per altri servizi, si deciderà “a tavolino” sulla nostra pelle.”

Pubblicità in concessione a Google