Dopo la piacevole incombenza di contare i voti ricevuti dalle centinaia di immagini proposte dai partecipanti al gioco de “L’albero di Natale più bello del 2015”, per noi di GIR c’è la altrettanto piacevole incombenza della consegna dei premi ai vincitori scelti dalla giuria popolare.
Mentre il premio per l’Albero di Natale, vinto dal sig. Andrea La Torre, partirà nelle prossime ore alla volta della provincia di Foggia, abbiamo provveduto di persona a consegnare il premio per il presepe più bello, vinto quest’anno dalla imponente struttura realizzata all’interno della chiesa della Madonna del Rosario di Grottaglie a cui la signora Annamaria Gerlone, ideatrice ed anima del gioco, ha voluto donare una sua opera raffigurante una immagine sacra. “La realizzazione di questo presepe – ci ha raccontato don Ciro Monteforte – ha impegnato una decina di ragazzi per circa due settimane, ma è circa un paio di mesi fa che il sig. Orazio Antonazzo propose l’idea di questo presepe, trovando l’entusiastica risposta delle tante persone coinvolte. Tra gli artefici principali una decina di ragazzi della associazione “Rievoluzione”, coordinati da don Giuseppe, che hanno realizzato questo presepe con generosità e grande cura dei particolari”.
“Quello che abbiamo voluto proporre prima a tutti i fedeli che frequentano la chiesa della Madonna del Rosario e poi a tutti i lettori di GIR – hanno spiegato i ragazzi – non è solo l’ennesima riproposizione di un presepe fine a sé stesso, magari esteticamente impeccabile ma uguale a tanti altri; volevamo offrire con il nostro lavoro una rappresentazione attualizzata ai tempi moderni ed contestualizzata al nostro territorio; così, nel presepe abbiamo inserito alcuni oggetti che richiamassero la secolare tradizione della ceramica di Grottaglie, ma soprattutto utilizzare il simbolo dell’olivo per le importanti valenze simboliche che da sempre rappresenta. Abbiamo voluto evidenziare il dramma della Xylella che affligge le coltivazioni del vicino Salento, ma anche collegare questa pianta alla fede cristiana, così che la vegetazione è più folta e fitta nei pressi della grotta della natività e si dirada man mano che si allontana dalla Sacra Famiglia, lasciando spazio ad un panorama più brullo e sabbioso, a voler significare che chi si allontana da Gesù si inaridisce nel cuore e nella fede”.
Sebbene l’immagine del presepe proposta su Facebook abbia conquistato il favore dei tanti partecipanti al gioco, l’imponente rappresentazione merita una visita per essere apprezzata nella sua maestosità e nei suoi tanti affascinanti particolari; approfittatene, c’è tempo sino alla Epifania!