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E’ arrivato anche questo ultimo giorno del 2015. Come ogni fine d’anno è tempo di bilanci e di ricordi, con uno sguardo al futuro ed uno al passato.

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Questo 2015 è stato un anno ricco di avvenimenti, a volte piacevoli ed altri meno; abbiamo registrato vere e proprie tragedie umanitarie come l’esodo epocale dalle terre del Medio Oriente ed una recrudescenze dei conflitti armati convenzionali e non, dalle varie guerre più o meno dimenticate in varie parti del mondo agli attentati terroristici portati nel cuore stesso dell’Europa. Ma il 2015 è stato anche l’anno in cui il mondo industrializzato, con la Conferenza di Parigi, comincia a provare a fare qualcosa per salvare il pianeta, forse troppo tardi e certamente troppo timidamente, ma almeno è un inizio così come quest’anno è stato quello dell’inizio del giubileo straordinario dedicato alla Misericordia da Papa Francesco, un pontefice che – piaccia o non piaccia – passerà sicuramente alla storia per le sue decisioni non di rado controcorrente.

Rimanendo più vicini al nostro territorio, il 2015 è stato (oramai possiamo parlarne al passato) un anno contraddittorio sotto molti aspetti, cominciato in un modo e terminato in un altro: Se l’Epifania vide il premier Renzi mettere l’Ilva di Taranto tra le prime priorità nazionali, il Natale ha visto il futuro dello stabilimento siderurgico messo in discussione dall’annuncio della procedura di infrazione annunciata dalla Unione Europea. Ancora, se il capodanno del 2015 fu imbiancato da una copiosa nevicata che creò molto stupore e qualche difficoltà, dicembre è stato caratterizzato da un clima fin troppo temperato, con non poche preoccupazioni dei contadini che vedono sempre più stravolto il nostro clima.

Il 2016 è alle porte ed è ben difficile affermare cosa ci riserva il futuro; di certo ci saranno le elezioni amministrative che dovranno decidere chi governerà Grottaglie nei prossimi anni; le prime manovre di posizionamento sono già cominciate e – a quanto pare – non mancano candidati vecchi e nuovi pronti a sfidarsi per la poltrona di primo cittadino in via Martiri d’Ungheria. Il nuovo anno porterà anche una nuova e definitiva sede per la “foc’ra” che ogni anno viene eretta in onore del Santo Patrono San Ciro, una decisione attesa da anni e che accoglie le richieste di tanti fedeli e cittadini.

Sono queste solo due delle tante notizie di cui certamente ci occuperemo nei prossimi dodici mesi, proseguendo in questa avventura cominciata sedici anni fa. Dagli inizi ad oggi sono cambiate tante cose, la tecnologia ha fatto passi da gigante, la comunicazione avviene oramai in tempo reale tramite i social media sempre più personalizzabili. Quello che non è cambiato è la obiettività e la passione che GIR mette nell’offrire ai lettori del blog un prodotto che sia sempre all’altezza delle loro aspettative, un interessante mix di cronaca in tempo reale e approfondimento, di attualità e rubriche tematiche, con un focus mirato al territorio che non dimentichi panorami più ampi. Il successo che anche quest’anno abbiamo registrato, sia in termini di visite che di consensi, è il miglior regalo che abbiamo trovato sotto il nostro albero di Natale, e per questo ringraziamo tutti coloro che lo hanno reso possibile: i nostri lettori prima di tutto, ma anche i collaboratori, lo staff di redazione ed il nostro Editore, ciascuno per la sua parte protagonista di questo traguardo, ci spinge a guardare a nuovi e più ambiziosi obbiettivi.

E così, pronti a cominciare questo nuovo anno, ci uniamo al coro degli auguri e a tutti voi ed a tutti noi auguriamo un felice e prospero 2016.

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