«Si sono svolte, presso lo stabilimento Alenia Grottaglie, nelle giornate 19 e 21 Dicembre, le Assemblee dei lavoratori indette dall’Organizzazione Sindacale Fiom-Cgil e tenute dalla RSU FIOM di stabilimento.» A renderlo noto è la stessa organizzazione sindacale, che fornisce un verbale delle stesse assemblee.
«All’ordine del giorno – ricorda la nota sindacale – c’erano i seguenti punti: Trattativa Finmeccanica; P.D.R. 2015 con pagamento 2016; Lavoratori Somministrati.
È stato illustrato lo stato della trattativa Finmeccanica e comunicata ai lavoratori la ripresa della stessa a seguito della sospensione causata dagli scioperi indetti dalle RSU FIOM degli altri stabilimenti. I Lavoratori hanno apprezzato le iniziative intraprese dai propri colleghi di altri stabilimenti ed hanno compreso l’importanza delle stesse per evitare arretramenti di diritti acquisiti.
I lavoratori sono attenti alle evoluzioni della trattativa e di fronte all’invito della RSU FIOM a tenere alta la guardia, hanno risposto positivamente. Sono stati comunicati i dati relativi agli indicatori del P.D.R. e sul dato relativo all’efficienza (a Novembre al di sotto della soglia di accesso) è stato condiviso dai lavoratori che le cause per le quali lo Stabilimento non riesce a raggiungere livelli di efficienza pari a quelli preventivati, sono SOLO ATTRIBUIBILI ALL’AZIENDA ed alle SCELTE STRATEGICHE da essa prese negli anni.
Per quanto riguarda i Lavoratori Somministrati – aggiunge la nota delle RSU Fiom-Cgil, altro che MORALIZZAZIONE! Sulla gestione dei Lavoratori Somministrati, Finmeccanica ed i suoi proclamatori di favole in merito a giustizia, pulizia ed eliminazione di “baronie” ha perso quella che poteva essere una credibilità a credito.L’azienda ha motivato il mancato rinnovo, non per motivi numerici (altri lavoratori stanno prendendo il loro posto), ma a causa di valutazioni basse dei Lavoratori da parte dei propri responsabili diretti. I lavoratori esclusi dal rinnovo contrattuale appartengono tutti allo stesso reparto (la Completion, quel reparto che è stato “imbuto” del flusso produttivo e che ha la produttività più bassa di tutto lo stabilimento). Dalle assemblee abbiamo avuto conferma di quanto già espresso all’azienda, ovvero che ci sono stati ERRORI DI VALUTAZIONE nei confronti di quei Lavoratori Somministrati che non vedranno rinnovare il
proprio contratto di lavoro dopo quasi due anni di lavoro svolto. ERRORI IN TERMINI DI: Iniquità, disparità e soggettività di giudizio da parte di ogni singolo caposquadra; Diversità di composizione delle squadre in termini di profili professionali e conseguente diversa integrazione nei processi dei lavoratori somministrati; Lavoratori che nel periodo di somministrazione sono stati cambiati di squadra più volte ed hanno avuto quindi diversi responsabili, sono stati valutati solo dall’ultimo; Lavoratori impiegati in un tipo di mansione e valutati per un’altra.
A valle delle assemblee prosegue ancora la nota delle RSU di Fiom-Cgil – un gruppo di lavoratori ha chiesto alla RSU FIOM di avere un confronto con il proprio capo reparto alla presenza del capo del personale e da questo confronto è scaturito che la motivazione per la quale non c’è il rinnovo contrattuale è di tipo “comportamentale”. L’azienda non è in grado di mantenere coerenza ed esprime tutte le sue contraddizioni anche solo da un semplice confronto con dei lavoratori. La conclusione è che a pagare gli errori e gli scempi aziendali continuano ad essere SOLO i lavoratori, non solamente in termini retributivi (Premio Di Risultato), ora anche in termini di continuità lavorativa. Non vorremmo che i 20 sfortunati a perdere il lavoro in favore di altri 20, siano solo le vittime del “sistema” che resiste malgrado l’arrivo di Moretti e del suo portavoce Braccialarghe, forse non in grado di smantellarlo.
Le Assemblee, di cui la FIOM è portavoce, rivendicano quindi la ricollocazione dei Lavoratori esclusi dal rinnovo contrattuale, in maniera prioritaria rispetto a nuove assunzioni e/o nuoviinserimenti di Lavoratori Somministrati.»