«Nei giorni scorsi, alla Conferenza sul Clima a Parigi, il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha presentato un’interessante proposta operativa, rivolta al Governo italiano per decarbonizzare la Puglia, quindi una presenza non di facciata ma propositiva.» A ricordarlo è Cosimo Borraccino, esponente di SEL Taranto.
«Il progetto – spiega Borraccino – prevede che le due imponenti fabbriche pugliesi di energia e di acciaio, Enel a Cerano (Brindisi) e ILVA a Taranto, entrambe alimentate a carbone, siano riconvertite a gas, garantendo così un’alternativa straordinaria, per quanto riguarda l’azione inquinante, rispetto al carbone.
Quest’operazione rappresenta uno sforzo economico imponente col quale però il Governo italiano dovrà cimentarsi per la salute di milioni di suoi cittadini oltre che rappresentare uno sforzo nell’ottica della modernizzazione del Paese.
Bene ha fatto Michele Emiliano a spostare il ragionamento dalle cose teoriche alle iniziative pratiche!
L’opportunità è data dalla TAP (Trans Adriatic Pipeline) che sta per nascere in Puglia.
La proposta avanzata a tal proposito dal presidente Emiliano è di spostare il suo approdo da Melendugno (LE), evitando così anche un impatto violento contro il paesaggio e la natura, al porto di Brindisi. Qui il gasdotto si aggancerebbe alla rete del gas già esistente, facendo in modo che parte di quel gas, vada ad alimentare l’acciaieria ILVA di Taranto e la Centrale elettrica di Cerano.
Una scelta di straordinaria lungimiranza politica – conclude Borraccino, non coglierla, da parte del Governo nazionale, sarebbe un reato!»