«Potrebbe sembrare un’ovvietà, una frase fatta. Invece così non è.» Ad affermarlo è il comunicato dell’Associazione “Le Città Che Vogliamo” a firma di Mimmo Guida
«È, purtroppo, l’amara realtà – prosegue il comunicato – che accomuna i tarantini, soprattutto quelli che vivono al quartiere Tamburi e che, quotidianamente, sono costretti a vivere in trincea e a battagliare con le polveri sottili e quant’altro sputa sulla città la grande fabbrica. Ma è anche il tema del dibattito organizzato per dall’associazione “La città che vogliamo” per lunedì 14 dicembre, alle ore 18.30 nella sede di via Fiume 12 a Taranto.
. Un nuovo appuntamento che cerca di mettere d’accordo ambiente e salute e che prende spunto dalle recenti polemiche divampate dopo l’allarme lanciato dalla Asl di Taranto di chiudere, appunto, le finestre nei giorni particolarmente ventosi e di non praticare sport all’aperto e che ha avuto come cassa di risonanza il servizio del Tg1 delle ore 20, quello con i massimi picchi di ascolto, andato in onda qualche giorno fa.
Per cercare di mettere un po’ d’ordine e di fare chiarezza sull’intera vicenda – continua ancora il comunicato, sull’argomento si confronteranno lunedì sera l’assessore regionale alla Sanità, Domenico Santorsola, il consigliere regionale Gianni Liviano, il direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi, il responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl, Michele Conversano, il direttore della struttura di Epidemiologia della Asl, Salvatore Minerba, la dott.ssa Antonella Minchuzzi dell’area epidemiologica e registro tumori dell’Asl, la direttrice Uoc di Arpa Puglia, Maria Spartera, Leo Corvace di Legambiente Taranto, Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink, e Cataldo Ranieri dell’associazione Cittadini e lavoratori Liberi e pensanti.»
“Si tratta di un argomento che va affrontato senza pregiudizi di sorta e cercando di fare quanta più chiarezza possibile, nel rispetto delle parti in campo e delle opinioni di tutti ma, soprattutto, nel rispetto della vita dei cittadini di Taranto”, commenta il consigliere regionale Gianni Liviano che, nei giorni scorsi, sulla vicenda ha presentato una interrogazione al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, al presidente del Consiglio regionale, Michele Loizzo, al sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, e al direttore generale della Asl di Taranto, Stefano Rossi.