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«Le donne pugliesi affette da endometriosi, e le loro famiglie, non possono più attendere di vedere attuata la legge regionale n. 40/2014 a tutela dei loro diritti. Non possono più sentirsi prese in giro da una Regione che prima le ha illuse e poi le ha abbandonate. Non possono, soprattutto, subire anche la strumentalizzazione della loro sofferenza, da parte di chi vuole ridurre la lotta, portata avanti dal comitato Taranto LIDER dal 2011 prima a livello locale e poi regionale, a mera e sterile diatriba politica.» Lo afferma in una nota lo stesso Coordinamento del Comitato Taranto LIDER.

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«Diffidiamo – prosegue la nota – chi fa del “Giornalismo” non un mestiere, ma solo uno strumento a servizio del politico di turno, a utilizzare parti dei nostri comunicati, senza citarne la fonte, per lanciare attacchi politici con l’unico scopo di distogliere l’attenzione delle Istituzioni regionali dalla reale questione: la celere attuazione della legge approvata il 30 settembre 2014 all’unanimità dalla Regione Puglia, fortemente voluta dal comitato. Prima legge in Regione e la seconda in Italia, dopo il Friuli Venezia Giulia. Il comitato Taranto LIDER si rivolge al Presidente della Regione, assessore ad interim alla Sanità, affinché dia risposta immediata alle esigenze delle donne pugliesi. Donne che già subiscono l’inquinamento del territorio della grande industria, senza che vi sia reale messa in campo delle Istituzioni per la loro tutela. Queste ultime attuino almeno ciò che hanno approvato, dando seguito ai passi necessari per l’attuazione della legge. Per rafforzare il messaggio lanciato nelle scorse settimane a Taranto, indirizzato alla Giunta regionale pugliese e al suo Presidente, è stato affisso un poster 6×3 esattamente di fronte alla sede della Regione Puglia a Bari, identico a quello affisso giorni fa in viale Magna Grecia a Taranto, affinché ogni giorno, recandosi a lavoro, presidente, consiglieri e assessori si ricordino del dolore di chi ha visto la propria vita snaturata dalla malattia senza intervento alcuno delle Istituzioni preposte.

Intanto – conclude la nota del Coordinamento Taranto LIDER, la raccolta firme lanciata lo scorso 7 Novembre procede e presto le firme, a richiesta dell’attuazione delle legge, saranno consegnate alle autorità competenti

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