«Adesso è finalmente chiaro, la maggioranza comunale di Centrosinistra, quasi un monocolore, cerca l’outsider, cioè il Candidato Sindaco esterno, proveniente dalla cosiddetta società civile. Questa figura, nella fattispecie, avrebbe una doppia efficacia, libererebbe i Partiti dalla incombenza della ricandidatura automatica del Sindaco uscente e inibirebbe le malcelate contese dei diversi pretendenti interni, in ispecie cancellerebbe tutte le pretese emerse durante l’ultima campagna elettorale per la Regione. » Ad affermarlo è Giuseppe Quaranta, per il Movimento Civico “Libera…Mente” di Grottaglie.
«Comunque – prosegue Quaranta, in questa situazione, c’è chi gioca a temporeggiare e chi gioca a confondere le idee. E indubbiamente sarà pure molto difficile comporre la Coalizione. Ad oggi, non ci sono Partiti trainanti e personaggi carismatici né ci sono più gli ottimi gregari di una volta. Tuttavia, se outsider cercasi, outsider sia! Però le condizioni pregiudiziali devono essere assolute. Noi ci permettiamo di elencarne alcune. Il Candidato Sindaco esterno, se c’è: 1) sia presentato subito e senza indugi; 2) mostri il curriculum dei meriti e il certificato di buona condotta, quest’ultimo preferibilmente a norma di legge e di anticorruzione; 3) proponga il suo programma politico per la Città e la sua ipotesi di Coalizione elettorale; 4) si offra al bagno di folla, ossia conquisti il gradimento popolare nelle piazze e attraverso i social media (celebri così le Sindacarie); 5) metta in campo la lista dei quartieri e quella dei giovani apprendisti, come supporto e valore aggiunto.
Se ciò fosse e, in realtà, potrebbe esserlo, il civismo, espresso a Grottaglie da Libera…Mente, si riconoscerebbe viepiù nella lista dei quartieri e in quella dei giovani apprendisti. Perché la presenza dei Candidati di quartiere, con ogni probabilità, riporterebbe in Consiglio comunale la politica del contatto sociale diretto. Mentre i Candidati giovani apprendisti garantirebbero, per la prima volta, l’effettivo ricambio generazionale e favorirebbero il cambiamento e l’innovazione.
Invece – scrive ancora Giuseppe Quaranta, per il Movimento Civico “Libera…Mente” di Grottaglie, nel restante panorama politico locale, il Centrodestra sembra ancora bloccato all’appello per la Coalizione, tra una deriva conservatrice e un’attrattiva moderata. Il civismo d’ispirazione nazionale si è isolato e confida di ritrovarsi piuttosto attorno al marchio, facendo appunto marketing della politica. Il civismo ideologico e la Sinistra radicale valutano la possibilità di unire i propri intenti. Quindi, appare verosimile che, nella tornata amministrativa del 2016 a Grottaglie, la concorrenza elettorale possa essere assai variegata, se non addirittura scomposta.
Forse si offriranno ai cittadini votanti quattro schieramenti para-organizzati e qualche scampolo pseudo-personale. Ovvero sei o sette Candidati Sindaci e chissà quanti Candidati Consiglieri. Sarà vera politica o grave miseria culturale?»