Sarà Anna Tatangelo il volto della campagna LILT FOR WOMEN – Campagna Nastro Rosa della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT), giunta oramai alla sua XXIII edizione. Con la head “Fai prevenzione: proteggilo anche tu!” la Tatangelo, fotografata in un abbraccio protettivo a seno nudo, invita tutte le donne a proteggersi dal big killer numero uno per il genere femminile, il tumore al seno.
L’abbraccio simboleggia il gesto più intimo per dire: “Mi voglio bene, per questo mi prendo cura della mia salute”, e l’invito a tutte le donne a fare altrettanto. “La prevenzione deve diventare uno stile di vita” – dichiara Anna Tatangelo – “tutte/tutti noi dobbiamo capire che basta poco: ritagliarsi del tempo con appuntamenti fissi, calendarizzati, per controllare la nostra salute e vivere meglio, e, soprattutto, non rischiare di accorgerci troppo tardi del male”. “Scoprendo un carcinoma al di sotto del centimetro, la probabilità di guarire sale di oltre il 90% e questo permette altresì di poter eseguire interventi conservativi, che non provocano sensibili danni estetici alla donna, a beneficio quindi dell’integrità del seno, simbolo della femminilità”, dichiara il prof. Francesco Schittulli, Presidente Nazionale LILT e chirurgo senologo.
In queste ore però sta facendo il giro del web la polemica che vuole troppo sexy questa immagine. Per attirare l’attenzione verso l’argomento non occorre spogliarsi, sostengono i vari gruppi di donne che chiedono il ritiro della campagna, alcune scrivendo anche al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Tra queste ‘Le Amazzoni furiose’, un gruppo di donne che hanno vissuto o vivono la malattia e che è molto attivo su Facebook.
La cantante, sulla pagina Facebook Anna Tatangelo Connection , spiega: “L’abbraccio simboleggia il gesto più intimo per dire: “Mi voglio bene, per questo mi prendo cura della mia salute”, e l’invito a tutte le donne a fare altrettanto. “La prevenzione deve diventare uno stile di vita – dichiara Anna Tatangelo – tutte/tutti noi dobbiamo capire che basta poco: ritagliarsi del tempo con appuntamenti fissi, calendarizzati, per controllare la nostra salute e vivere meglio, e, soprattutto, non rischiare di accorgerci troppo tardi del male”.
“Sono dispiaciuta ma anche un po’ indignata per quello che è stato scritto riguardo la mia campagna LILT – ha aggiunto Anna Tatangelo – ho sempre pensato che la promozione di una causa così importante per tutti fosse inattaccabile. Mi sbagliavo, perché si è riuscito a fare polemica anche su questo. Non penso che una donna giovane, con gli addominali e con il seno florido come il mio (cit), non possa prestarsi a fare una campagna come quella della LILT. Il tumore riguarda tutti e la prevenzione DEVE interessare tutte le età, soprattutto le ragazze. È fuori luogo che alcune blogger dicano che 28 anni sia una fascia troppo bassa per fare prevenzione.
Ricordo che sono stata scelta anche per questo, perché ho 28 anni e sono una donna e una mamma che sostiene uno stile di vita sano per se stessa e suo figlio. Uno degli obiettivi che ho per la LILT, è proprio quello di arrivare ad un pubblico giovane con l’intento di fare campagna anche negli istituti scolastici. Da sempre mi espongo per le donne, su diversi fronti e sono felice di farlo. Ho dedicato una parte importantissima del mio repertorio musicale alle donne, da essere una donna con Mogol fino a tematiche per la sensibilizzazione sul tema anoressia e violenza sulle donne. Sono orgogliosa di essere stata scelta dalla LILT, mi dispiace di questa polemica ridicola, apprezzo solo il fatto che se non altro si parlerà tanto di prevenzione”.
Posted by Anna Tatangelo Connection on Lunedì 5 ottobre 2015