«Il mio ruolo Nazionale nel Centro Democratico nella Consulta delle Pari Opportunità mi impone a fronte di quanto sta accadendo nelle campagne pugliesi di assumere una decisa presa di posizione.» E’ quanto dichiara Michela Danucci, Responsabile provinciale Centro Democratico e Componente Nazionale Consulta Pari Opportunità.
«I sindacati, i politici hanno espresso il loro interesse mentre la Magistratura sta indagando su eventuali anomalie e possibili responsabilità. – afferma ancora Michela Danucci. Negli ultimi anni e’ stata varata ,si , una legge regionale sul caporalato ed una legge nazionale che ha introdotto con l art 603 bis cc ,ma purtroppo nessuna legge potrà’ derogare le norme del mercato agricolo lasciato a se , dove si riduce la forbice tra il territorio di produzione che deve ridurre sempre più i costi a favore poi di sicuri guadagni su mercati del nord e all’estero.
Sembra una maledizione del nostro territorio , lavoro e morte troppo spesso , in tanti settori , viaggiano a braccetto. Non solo l’Ilva ma anche il mondo produttivo delle imprese minori (edilizia, trasformazione , agricoltura) espongono a rischi maggiori del consentito i lavoratori sempre a causa dei costi e di un mercato divenuto avido e arido di offerte di lavoro .Nei prossimi incontri, a settembre,dei partiti che compongono la rosa dei Popolari a San Giovanni Rotondo alla festa nazionale dell Udc e poi a Siderno alla festa nazionale del Centro Democratico , due manifestazioni peraltro incentrate entrambe sul Mezzogiorno ,farò sentire la mia voce. Chiederò un aggiornamento della paga giornaliera attualmente circa 30euro ,e un controllo più adeguato dei luoghi di lavoro.
Basta poi ai pullman storici che a stento marciano – prosegue la Danucci – Bisogna aiutare concretamente anche i cosiddetti padroncini stretti anche loro tra un mercato sempre più severo ed avaro. Lo Stato deve fornire contributi a fondo perduto per l acquisto di automezzi nuovi e con l aria condizionata per assicurare un viaggio sicuro e giustamente climatizzato. E’ necessario pertanto non legiferare solo leggi punitive , ma dar vita ad patto di concertazione oltre che di controllo con i caporali , le associazioni, i sindacati che comunque si rapportano da anni con circa 50 mila lavoratori. Un impegno deve venire dalle Amministrazioni locali e Regionali e sopratutto dai Gal che hanno l’agricoltura tra i principali obiettivi e sono stati dotati di non pochi fondi .
Non voglio essere critica – conclude Michela Danucci, ma penso che bisognerebbe prima di guardare e viaggiare verso mete estere , tener presente le gravi problematiche del nostro territorio. Infine le mie condoglianze alle giovani vittime di questi giorni che lasciano famiglie numerose e senza risorse auspicando che lo Stato con provvedimento d’urgenza legiferi con decreto un minimo risarcimento.»