«Cosi come accaduto per il cimitero e la sua tentata privatizzazione, solo dopo che le minoranze avevano presentato una raccolta di firme ( OLTRE 2000 Firme) e una proposta di Delibera in cui si chiedeva “NO ALLA PRIVATIZZAZIONE DEL CIMITERO”, all’ultimo secondo utile, il Sindaco presento una sua proposta che ricalcava esattamente la delibera predisposta dal sottoscritto e da alcuni gruppi di opposizioni. Stessa cosa è accaduto l’altra sera dopo che il sottoscritto ha presentato per iscritto alla Presidenza del Consiglio, due emendamenti uno per la rimodulazione del Piano Finanziario della gestione dei rifiuti urbani e l’altro per la riduzione della TARI (TASSA RIFIUTI).» A dichiararlo è Ciro Gianfreda, Consigliere comunale PdL-F.I. che commenta gli ultimi sviluppi del Piano Finanziario della gestione dei rifiuti urbani.
«Evidentemente – afferma Gianfreda, il Sindaco colto con le mani nella marmellata dal sottoscritto, mentre tentava nella calura di fine Luglio l’ennesima rapina nelle tasche dei Grottagliesi, aumentando la TARI (Tassa sui Rifiuti), invece di diminuirla come da me richiesto nei due emendamenti, ha ordinato ai suo compagni di abbandonare l’aula, evitandoli l’ennesima figuraccia. Difatti, il sottoscritto esaminato prima il Piano Finanziario del Servizio Gestione Rifiuti Urbani 2015 (P.F.S.G.R.U.) con i relativi allegati, di cui si allega copia e poi, confrontandolo con quello del 2014, è emerso chiaramente che il Piano era sovrastimato e non teneva conto delle economie rivenienti dalla Gestione dei Servizi di Raccolta Rifiuti Urbani 2014. Nel mio emendamento alla Delibera del Piano Finanziario Gestione Rifiuti, ho riportato che per l’anno 2014 e per la gestione del servizio di igiene urbana sono stati spesi complessivamente solo 4.131.704,38€ (Fonte resoconto servizio finanziario) a fronte 4.596.360,13 € preventivato nel piano finanziario 2014. ( tutti dati presenti nella stessa delibera e negli allegati). Inoltre nell’anno 2014 non si è pagata l’Ecotassa in forma piena, poiché a Novembre 2014 si è raggiunto il +6 % di differenziata, come richiesto dalla Regione Puglia, cosa che invece si pagherà quest’anno, vista l’incapacità di questa Amministrazione a programmare un servizio di differenziata degno di questo nome e a Giugno 2015 abbiamo raggiunto solo un misero 20,26%.
Facendo due semplici conti – prosegue Ciro Gianfreda, con i dati riportati nella delibera proposta dal Sindaco Alabrese al Consiglio Comunale, senza interpellare alcun luminare della matematica finanziaria, i risparmi nel 2014 sono stati pari alla differenza tra 4.596.360,13 € ( preventivati nel 2014 ) – 4.131.704,38€ ( effettivamente spesi nel 2014), il risparmio pertanto è stato pari a 464.655,75€ , cifra che può essere riutilizzata nel 2015, visto che, ai sensi del DPR 27 4.1999 n. 158 “ gli Enti Locali sono tenuti a raggiungere la piena copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani attraverso la tariffa…”. Cioè i Comuni devono far pagare ai cittadini solo quanto effettivamente speso per il servizio di gestione dei rifiuti urbani e non guadagnarci sopra. Con l’ emendamento presentato prima dell’inizio della discussione in Consiglio Comunale, ho chiesto di rimodulare , il piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani 2015, con una diminuzione di 464.655,75 € rivenienti dall’esercizio 2014 impegnati e non utilizzati. Pertanto, per il 2015, dopo la rimodulazione e sull’esperienza effettiva dei costi sostenuti nel 2014, i costi da tenere in considerazione per le tariffe della TARI dovranno essere 4.712.128,52 € ( cifra preventivata nel 2015) – 464.655,75€ ( economie rivenienti dalla gestione rifiuti urbani 2014) cioè € 4.247.472,77, che è il costo effettivo da tenere in considerazione per la determinazione della TARI 2015 . Cifra che nella determinazione delle tariffe TARI 2015, le riduce e non le aumenta, come invece fa il Sindaco Alabrese e il neo Assessore Palmieri. Con il secondo emendamento alla Delibera di “Approvazione tariffe TARI 2015” , ho chiesto come innazi accennato, la riduzione proporzionale delle TARIFFE delle utenze domestiche ( Quota fissa e quota variabile) e delle utenze non domestiche ( Quota fissa e quota variabile) con una diminuzione complessiva di 464.655,75 €, somma riveniente dalle economie dall’esercizio 2014 impegnati e non utilizzati. Inoltre, ho chiesto anche di riformulare in diminuzione tutti prospetti B1-B2-B3-B4 e B5 allegati alla delibera, riducendo in pratica la TARI anno 2015 proporzionalmente, rispetto a quella del 2014. Il Sindaco colto con le mani nel sacco, non avendo più la maggioranza in aula, invece di chiedere il ritiro della delibera come normalmente avviene, secondo quanto da Lui dichiarato a mezzo stampa “ ha chiesto ai suoi consiglieri di abbandonare l’aula e far mancare il numero legale per poter aver il tempo di rimodulare le tariffe rispetto alle proposte di delibera”.
A questo punto – commenta Gianfreda – mi viene spontaneo chiedere, ma se lo chiedono i cittadini Grottagliesi ma Lei Sindaco pensa veramente di poterci prendere in giro con questo atteggiamento a dir poco sconvolgente?
Le chiedo Sindaco, visto che, le due delibere sono datate 15 luglio 2015 e contro firmate dai due Dirigenti, perché ha aspettato il Consiglio comunale le ore 19.20 del 27/7/2015 e far mancare il numero legale? In questo periodo ( dodici giorni) Lei era in ferie o dormiva? Oppure si aspettava che nessuno si accorgesse che la TARI era stata aumentata, nel 2014 si erano risparmiati circa 470.000€ e nessuno presentasse emendamenti come invece ho fatto io?
Sindaco perchè nella I Commissione Consiliare tenuta il 24/7/2015, in cui si sono state discusse entrambe le due delibere, il presidente il Dott. Nisi (PD) non le ha ritirate, eppure è del suo stesso partito ? Perché, Sindaco, non lo ha chiamato e non le affatto ritirare per approfondimenti ? Perchè non avete apportato modifiche in riduzione, invece insieme a Palmieri A. (PD), Mingolla ( Cattolici per il sociale) e Giangreco. ( Città Attiva) hanno approvato le due delibere senza nessuna modifica, mentre gli altri tre consiglieri presenti si sono astenuti? Forse perchè nel torpore della calura estiva pensavate di poterla approvare anche in Consiglio Comunale senza che nessuno si opponesse?
Sono due le ipotesi o non controlla gli atti che le vengono proposti dai Dirigenti e dai suoi Assessori come accaduto anche in questo caso, oppure fa finta di non conoscerli e solo se lei non ha la maggioranza in aula li ritira all’ultimo momento utile, come ha fatto nello scorso consiglio comunale.
Difatti Lei furbescamente invece di discutere le delibere, approvare eventuali modifiche, oppure ritirarle e discuterle in un prossimo consiglio da riconvocare, ha fatto mancare il numero legale in modo tale che la prossima volta, cioè il 30.07.2015 approverà le due delibere con una maggioranza anche risicata e con qualche insignificante modifica, le basteranno otto consiglieri e non più tredici come richiesto. Questo si chiama accanimento terapeutico lei non ha più una maggioranza in consiglio.
Sindaco purtroppo Lei è incapace politicamente e amministrativamente e di gestire il nostro Comune questa è la realtà dei fatti.
Concludo – scrive Ciro Gianfreda, Consigliere comunale PdL-F.I., con la sua arroganza e le sue furbizie vuole dare lezioni di democrazia alle opposizioni, stia tranquillo e sereno, saranno i cittadini di Grottaglie a partire dal suo Partito il PD, il prossimo anno a darle il ben servito. Avanti con lo slogan “ Ciro e le tasse”.
La TARI per me ha Grottaglie è possibile ridurla anche significativamente questi sono i fatti il resto sono chicchiere. I numeri sono numeri. I miei emendamenti sono agli atti del consiglio comunale.»