«Siamo alle solite! Anche questa volta l’assessore all’ambiente del comune di Grottaglie, Maurizio Stefani, prova a scaricare sui cittadini la propria incapacità, esortandoli ad un ulteriore “sforzo” per incrementare la raccolta differenziata.» Lo dichiara Franco Galiandro, segretario di Sinistra Ecologia è Libertà di Grottaglie.
«E’ singolare – prosegue l’esponente di SEL – che l’appello dell’assessore giunga a venti giorni dalla scadenza prevista dalla Regione Puglia per il riordino delle tariffe relative al conferimento dei rifiuti indifferenziati, e che tutto ciò venga fatto passare nell’opinione pubblica come una sorta di imprevisto. Cosa evidentemente non vera poiché era noto a tutti sin dal mese di gennaio 2015 che un’ulteriore proroga in questa direzione sarebbe stata concessa. La legge che prevede l’incremento del 5% della raccolta differenziata rispetto ai dati di novembre 2014 (per la nostra Città al 21,79%), infatti, è stata sì approvata dal Consiglio regionale alla fine di marzo e pubblicata il 10 aprile di quest’anno, ma già dal mese di gennaio, in maniera trasversale, l’Anci prima, la maggior parte dei consiglieri regionali dopo, avevano spinto verso tale decisione. Una discussione che il nostro sindaco e il suo assessore all’ambiente non potevano certo ignorare, come invece sembra vogliano fare credere oggi.
Come si fa, quindi – prosegue Franco Galiandro, a chiedere l’ennesimo “sforzo” ai cittadini, quando per cinque mesi si è rimasti completamente inerti, continuando però a versare alla Serveco più di 50mila euro al mese, attraverso un susseguirsi di ordinanze che continuano a prorogare i contratti (scaduti orami da dicembre 2014)? Un servizio questo che, tra l’altro, ha portato ad un risultato intorno al 20% di raccolta differenziata, ben lontano dal 65% richiesto per l’applicazione al minimo dall’ecotassa. Neanche la cervellotica decisione di circoscrivere la raccolta differenziata al solo centro storico, ha prodotto risultati degni di nota, anzi. Alta la percentuale di rifiuti che da tale zona vengono smaltiti in aree limitrofe, non coperte dal servizio, e altrettanto alta la percentuale di rifiuti abbandonati per le vie del quartiere. Circostanza questa da noi facilmente prevista e denunciata già in occasione dell’avvio del servizio.
Inoltre – continua la nota di SEL, non è più ammissibile che l’assessore Stefani abbia come unico obiettivo quello di promuovere una raccolta differenziata finalizzata al solo all’incremento di quel 5% minimo, necessario a congelare l’ecotassa agli stessi livelli del 2013 (7,50 euro + iva).
Compito di un assessore all’Ambiente dovrebbe essere quello di portare la nostra comunità a livelli virtuosi, evitando il conferimento dei rifiuti in discarica; di adottare un sistema efficiente di raccolta differenziata “porta a porta”, esteso su tutto il territorio cittadino; di promuovere attività quali il riuso, il riciclo e il recupero; di educare la cittadinanza ad una corretta gestione dei rifiuti, sensibilizzandoli attraverso un meccanismo di premialità e, dove necessario, anche di sanzioni.
Continuare a sollecitare i cittadini al sol fine di aggirare temporaneamente il “problema ecotassa” – conclude Franco Galiandro, segretario di Sinistra Ecologia è Libertà di Grottaglie – non è, a nostro avviso, la modalità più corretta di affrontare la gestione dei rifiuti di un territorio. Ma ad una razionale, responsabile e lungimirante gestione dei rifiuti, sembra che Grottaglie abbia rinunciato già da tempo.»