Grottaglie, tra le città dell’Italia meridionale, si contraddistingue per una sensibilità ed un’attenzione verso il tema della sostenibilità e prevenzione dell’ambiente che hanno pochi eguali nel Sud del Belpaese. Se si guarda infatti alla classifica delle città più attente al tema della green economy e della mobilità sostenibile, il divario fra Nord e Sud della Penisola è enorme, e la prima città del Meridione si incontra solo al 22° posto.
Grottaglie, però, da alcuni anni si sta adoperando attivamente e con ottimi risultati alla lotta contro l’inquinamento e la diffusione di polveri sottili, come testimoniano iniziative quali quella promossa dall’associazione Sherwood, che sta cercando di diffondere il bike-sharing in una realtà dove a farla da padrone sono come sempre i veicoli privati. Ma questo è un problema che riguarda l’Italia intera, che se confrontata con paesi del nord Europa vede un utilizzo delle biciclette decisamente inferiore a quello che ne viene fatto in paesi dove certo il tempo non gioca a favore del ciclista. Riuscire a diffondere il bike-sharing non solo in piccole realtà cittadine, ma anche in centri decisamente più trafficati, sarebbe una conquista non solo in ambito ambientale – sicuramente il fattore centrale – ma anche per il benessere del cittadino, che eviterebbe lo stress del traffico, scoprirebbe una città nuova, che dall’auto non si riesce a cogliere, risparmierebbe su costi legati all’automobile e si manterrebbe anche in bella forma fisica!
Per ora comunque apprezziamo il fatto che sempre più si diffondono le pratiche di car-sharing e car-pooling, permettendo a molti cittadini di condividere lunghi viaggi e lasciare la propria quattroruote in garage. Chissà che magari presto, con la diffusione di questi nuovi metodi di condivisione, a qualcuno non comincerà a balenargli per la testa il pensiero “quanto vale la mia auto?” e disfarsi del proprio mezzo per cominciare ad usufruire di questi servizi e mezzi pubblici. A pensarci bene, questi ultimi, che in quasi tutta Italia sono noti per la bassa qualità del servizio, con meno traffico e più passeggeri ne guadagnerebbero sotto ogni aspetto. E chi non ne trarrebbe vantaggio da un’ambiente più sano e pulito e servizi di condivisione che mettono in contatto più cittadini? Promuoviamo ed incentiviamo iniziative che rendono la nostra città un posto migliore in cui vivere. Perché la libertà, come diceva Gaber, è partecipazione!