Il Giubileo straordinario, evento “dedicato” da Papa Francesco alla Misericordia, avrà inizio l’8 dicembre prossimo per concludersi il 20 novembre del 2016, e vedrà una moltitudine di fedeli muoversi per raggiungere le “Porte sante”.
Nei prossimi mesi molti di questi moderni pellegrini percorreranno le vie francigene, ovvero gli itinerari che nel Medioevo erano utilizzati da quei pellegrini diretti in Terra Santa che, passando da Roma, proseguivano poi il loro viaggio per raggiungere Gerusalemme; gran parte di questi, in particolare, per imbarcarsi nei porti dell’Italia Meridionale, come Brindisi, attraversavano le regioni meridionali italiane, in particolare Campania, Basilicata e Puglia. Tale circostanza è stata riconosciuta recentemente dall’Associazione Europea delle Vie Francigene, la “rete portante” della Via Francigena a livello europeo, che nella sua ultima assemblea generale ha approvato il dossier di candidatura per estendere alla “Via Francigena del Sud” la certificazione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, una certificazione già acquisita dalla Via Francigena che da Canterbury raggiunge Roma. Al raggiungimento di questo importantissimo risultato ha contribuito in modo determinante la Regione Puglia, insieme al coordinamento delle Regioni del Mezzogiorno e con il sostegno di numerosi Comuni e GAL pugliesi.
In vista del Giubileo straordinario, presso la sede nazionale ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), la settimana scorsa si è tenuto un primo incontro con il presidente all’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) a cui hanno partecipato alcuni Sindaci delle città italiane del Settentrione attraversate dalla Via Francigena. Scopo dell’incontro è stato quello programmare le iniziative per il Giubileo straordinario, anche se in tale occasione è emersa la volontà di rinforzare il progetto francigeno avviando le premesse per un accordo generale di cooperazione tra AEVF e ANCI. Non a caso, infatti, durante l’incontro si è discusso anche di un importante aggiornamento in merito al decreto attuativo della legge “Destinazione Italia”, quello riguardante la possibilità di “recuperare” 500 milioni di euro della programmazione europea 2007-2013 per progetti di cultura, ambiente e turismo di Comuni da 5 mila a 150 mila abitanti. In relazione alla recente approvazione del dossier di candidatura per estendere alla “Via Francigena del Sud” la certificazione di “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa”, sarebbe auspicabile che un simile incontro fosse organizzato anche a favore dei comuni delle regioni meridionali i cui territori sono attraversati dalla Via Francigena del Sud.
A tal fine Francesco Donatelli, componente del Comitato Direttivo di ANCI Puglia, ha scritto al presidente regionale di ANCI Puglia, senatore Luigi Perrone, chiedendo farsi portatore di una iniziativa interregionale che, partendo da ANCI Puglia, coinvolga le ANCI delle regioni Molise, Campania e Basilicata, allo scopo di poter svolgere un ruolo attivo nelle prevedibili positive ricadute sui territori meridionali, conseguenti al riconoscimento della “Via Francigena del Sud” e al Giubileo 2016.
Tale incontro, inoltre, potrebbe rivelarsi utile per poter partecipare, mediante una specifica iniziativa delle ANCI regionali interessate, ai futuri incontri organizzati a livello nazionale tra AEVF e ANCI, finalizzati ad un accordo generale di cooperazione che potrebbe anche intercettare importanti finanziamenti europei. Francesco Donatelli, quale vicepresidente del GAL Colline Joniche, l’unico organismo di questo tipo aderente a AEVF, è stato uno dei principali fautori e promotori della “Via Francigena del Sud”.