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Per proporre, per la prima volta nella città di Taranto, un approccio pratico alla innovativa “Economia condivisa” (sharing Economy), da oggi c’è il Progetto ReVES 2 (Rete per il Volontariato Etico e Solidale 2) che, fino al settembre del 2016, vedrà operare in rete il volontariato, e non solo, coinvolgendo gli stakeholder del territorio, i cosiddetti “portatori di interessi”.

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L’iniziativa, finanziata dalla Fondazione con il Sud nell’ambito del “Bando Reti di volontariato 2013”, è stata presentata nella mattinata odierna (sabato 11 aprile) dai rappresentanti del vasto partenariato che realizzerà il progetto ReVES 2. Promosso dall’Associazione culturale Marco Motolese, associazione capofila, il progetto ReVES 2 vede infatti operare in partenariato AIDO (Associazione Italiana Donatori Organi Taranto), APMAR (Associazione pugliese malattie reumatiche), AIC cefalee per la prevenzione e terapia del dolore, Associazione Culturale “Solirunners”, Gruppo Protezione Civile Taranto, Movimento Shalom, Associazione “Sherwood”, Associazione “Fattoria Amici Dante Torraco”, AGE Associazione Genitori Onlus di Taranto, i Laboratori Urbani dei comuni limitrofi e l’ITIS “A. Pacinotti” di Taranto.

ReVES 2 è un progetto estremamente innovativo con il quale il volontariato intende aprire un nuovo capitolo sul territorio tarantino, con l’intento di puntare alla innovazione sociale per cambiare il modus vivendi, adottando concretamente gli strumenti della economia condivisa, o economica collaborativa. Per realizzare tutto ciò, in particolare, il progetto “Rete per il Volontariato Etico e Solidale 2” vuole favorire le interconnessioni tra il mondo del volontariato e gli stakeholder del territorio tarantino, in modo che, nel rispetto dei principi dell’Economia condivisa, possano sviluppare congiuntamente strategie territoriali innovative. Attraverso la rete ReVES 2, dunque, sul territorio tarantino il volontariato si impegna ad essere il motore propulsore del cambiamento sociale ed economico, mettendolo persino “nero su bianco”: con gli stakeholder locali, infatti, sarà elaborato un documento partecipativo, un vero e proprio “patto etico per il territorio tarantino” col quale il mondo del volontariato locale si impegnerà concretamente nell’adozione di azioni propositive per il territorio.

Nell’ambito delle attività di ReVES 2, infatti, verranno realizzati anche giardini condivisi, “social street” ed eventi di animazione nei quartieri più svantaggiati della città, nonché videoconferenze ed incontri con organizzazioni italiane ed estere. Gli studenti dell’ITIS “Pacinotti”, scuola partner del progetto, beneficeranno anche di un corso di formazione sulla stampante 3d e della realizzazione di conseguenti spazi ideativi partecipati nei quali potranno, in sinergia con le associazioni, ideare servizi innovativi per le comunità. La prima attività di ReVES 2, che si svilupperà tra maggio e ottobre, è il corso di formazione per i “Volontari Etici e Solidali” che, al fine di rafforzare il legame tra il Terzo settore e gli stakeholder del territorio, è orientato alla più ampia partecipazione.

Al percorso formativo, infatti, parteciperanno, oltre che ai soci delle associazioni della rete ReVES2, i giovani, gli attivisti, gli innovatori sociali e i professionisti delle altre organizzazioni del territorio, siano esse realtà associative, istituzionali, imprenditoriali, pubbliche o private. Particolare attenzione, inoltre, sarà rivolta, ai soggetti svantaggiati del territorio, comprendenti, nello specifico, soggetti a rischio di devianza, giovani, donne, immigrati e diversamente abili.

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