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«A seguito delle iniziative della FIOM-CGIL (dall’Assemblea Pubblica del 25 Febbraio, all’attenzione di tutta l’Organizzazione Sindacale fino al Segretario Generale CGIL Susanna Camusso), si è tenuto nella mattinata di oggi il primo incontro utile a risollevare le sorti dello stabilimento.» E’ quanto afferma un comunicato sindacale delle RSU dello stabilimento areonautico ionico.

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«Il prossimo incontro – informa il comunicato della FIOM-CGIL – è già fissato per Giovedì 2 Aprile, a seguito del quale coinvolgeremo i lavoratori tramite ASSEMBLEA. Salvare L’Alenia è l’obiettivo della FIOM!

 

La conflittualità iniziata dalla FIOM e sostenuta dalla parte sana dei lavoratori, ha portato l’azienda ad acquisire consapevolezza che lo stabilimento – nello specifico l’area dei montaggi – è afflitto da problematiche oggettive che ostacolano il raggiungimento degli obiettivi e ne compromettono la tenuta.

La condivisione della consapevolezza è la base sulla quale si regge il confronto iniziato oggi. I macro-obiettivi dell’azienda sono:
• rispetto piano di consegne (il piano di recupero vede nel mese di Agosto il momento di
riallineamento al piano)
• recupero di efficienza
• effettuare le lavorazioni dei vari reparti, al 100% nel reparto a cui appartengono.

L’azienda – prosegue il comunicato sindacale – ha focalizzato nel reparto Completion il punto di partenza nel quale attuare azioni di miglioramento. È stata annunciata l’implementazione di un nuovo scalo di Completion e sono stati illustrati i progetti utili al recupero di efficienza nonché di efficacia e le modifiche e le azioni su processo, supporto logistico e metodo di assegnazione e gestione del lavoro.

La gestione della qualità ed il monitoraggio, utili a ad alzare il target con l’obiettivo di acquisire la piena fiducia del cliente e consegnare un prodotto migliore, vedrà l’implementazione del “quality- gate”, operativo da APL 345 tra Tacking e Completion e da APL 340 tra Completion e Sistemi.

La FIOM ha espresso la propria criticità sulla mancanza dell’ultimo anello della catena gestionale, quello tra il supporto logistico, di gestione delle lavorazioni (approvvigionamento kit-cicli e gestione degli stessi) ed il montatore. Molti quesiti sono stati esposti e molto c’è ancora da definire e condividere.
Fasi di interlocuzione di questo tipo sono già state vissute da sindacato e lavoratori. Quello che contraddistingue la fase attuale è l’assenza di margini e quindi alternative: la tenuta dello stabilimento è imprescindibile dall’attuazione di azioni utili a migliorarne le performance.

Importante è stata e sarà – ribadiscono le RSU di Alenia – la presenza dei Segretari Nazionali di Fiom e Fim. Smontare un sistema di potere, sostenuto anche dall’accondiscendenza di parte del sindacato, che ha alimentato le esternalizzazioni ed il lavoro precario è dovere del sindacato sano e dei lavoratori. Puntare al lavoro sano e stabile, a migliori condizioni lavorative attraverso l’organizzazione e ad una trasparente ed oculata gestione degli appalti è, come noto, l’obiettivo della FIOM- CGIL e vorremmo lo fosse anche dei lavoratori

 

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