«In riferimento all’articolo apparso mercoledì 18 febbraio 2015 su una testata giornalistica locale, le RSU UILM dello stabilimento Alenia Aermacchi Grottaglie, unitamente alla Segreteria provinciale, tengono a precisare di non essere mai stati coinvolti sulla risoluzione delle presunte problematiche legate alla sicurezza dei lavoratori e denunciate nel su citato articolo.» E’ una chiara presa di posizione quella delle RSU e della segreteria provinciale della UILM, che in un comunicato chiariscono alcuni aspetti della intricata vicenda occupazionale che sta interessando lo stabilimento grottagliese.
«In considerazione del fatto che è stata notificata una richiesta di ispezione sulle criticità evidenziate dai lavoratori – prosegue il comunicato di RSU e segreteria UILM – riponiamo piena fiducia nel lavoro degli organi competenti. Confidiamo, altresì, che la Procura della Repubblica, già interpellata dagli ignoti autori del comunicato, estenda le proprie indagini anche al fine di accertare le penali responsabilità di coloro i quali, con dichiarazioni offensive e gratuite, hanno leso la dignità, il decoro e l’immagine delle organizzazioni sindacali UILM e UIL e delle persone che le rappresentano ad ogni livello. In ogni caso abbiamo già conferito incarico al nostro ufficio legale di inoltrare formale querela allo Stato contro ignoti, anche per conseguire il ristoro dei danni subiti per effetto della pubblicazione del comunicato in parola.
Inoltre – conclude il comunicato di RSU e segreteria UILM, invitiamo una parte delle organizzazioni sindacali ad abbandonare la “tecnica” delle diffamazioni (anche a mezzo social network) e dei banali insulti (vedi alcuni comunicati FIOM) e ad intraprendere un normale approccio alle questione sindacali con l’obiettivo di rafforzare le capacità industriali e portare il sito di Grottaglie ai livelli di sviluppo e di tutela auspicati da tutti.
Noi proseguiremo a testa alta nella nostra azione coerente e convinta alla ricerca di soluzioni e proposte concrete per il bene di tutti i lavoratori.»