“A volte basta poco per rovinare una cosa fatta bene, specie quando si tratta di opere pubbliche ed attività delle istituzioni”, Comincia così la email del Sig. Cosimo Pierri che segnala a GIR una “dimenticanza” di cui da diversi giorni pare nessuno si sia accorto. “Qualche settimana fa operai di “Taranto Isolaverde” hanno operato la potatura delle siepi e la pulizia delle aiuole presenti presso l’ex Istituto d’Arte, su via Ennio, attualmente destinato ad una delle sedi del Liceo Moscati. Un lavoro fatto presto e bene, utile a mantenere decoro e pulizia in un luogo dove si fornma non solo l’istruzione ma anche la coscienza civica delle nuove generazioni.
Peccato però – prosegue il sig. Pierri – che al termine dei lavori una notevole parte degli sfalci di potatura sia rimasta ammonticchiata alla bell’e meglio in un angolo del cortile scolastico. Per i primi giorni ho pensato che la cosa fosse da attribuirsi ad un sovraccarico del cassone dell’autocarro – presente al momento dei lavori – che non consentiva di portare via gli ultimi resti rimasti. Trascorsi altri giorni (per recarmi al lavoro passo quasi ogni giorno davanti l’istituto) notavo come rami ed erba tagliati stessero avvizzendo senza che nessuno si curasse di smaltirli opportunamente.
Al momento il mucchio di residui vegetali fa ancora bella mostra di sé, peccato non sia gennaio, magari lo si poteva portare alla Foc’ra di san Ciro; possibile che nessuno prenda decisioni in merito? Possibile che tra Provincia, Comune e Dirigente scolastico non si provveda ad una operazione così semplice come raccogliere dei rifiuti e smaltirli adeguatamente?
Vento e pioggie di questi giorni – conclude il sig. Pierri – provvederanno quasi certamente a disperdere i resti vegetali, e se così non sarà con i primi caldi diventeranno comodo albergo per animali piccoli e grandi, un bell’esempio di umana insipienza che ogni giorno i cittadini di domani salutano prima di entrare in aula.”