Il primo Novecento vede affacciarsi sulla scena politica e amministrativa sindaci, consiglieri e assessori, eletti da una ristretta cerchia di famiglie nobili, possidenti o arricchitesi in seguito alle vicende postunitarie. L’avvento della guerra coloniale prima e quella mondiale poi sconvolse la tranquilla realtà grottagliese sradicando dalle proprie terre tantissimi uomini validi, la maggior parte dei quali non fece più ritorno a casa.
L’avvento del fascismo
Con l’avvento del fascismo anche Grottaglie conobbe la furia della nuova ideologia politica. Il governo cittadino per dimostrare la propria adesione si affrettò a celebrare con entusiasmo il Duce dedicandogli una via e proclamandolo cittadino onorario. Il regime promosse un ammodernamento delle infrastrutture ma non riuscì a risolvere appieno i problemi dei cittadini che dovevano combattere contro le ristrettezze economiche, le ingiustizie sociali, l’ascesa e il rafforzamento della classe dominante, la perdita della libertà e di vite dovuto alla guerra mondiale.
Il dopoguerra
Nel dopoguerra, a Grottaglie, dopo la riconquistata della libertà, si avvicendarono sul soglio politico governi a guida democristiana o di sinistra grazie ai quali la cittadina ha conosciuto e conosce periodi di grande sviluppo e progresso in ogni settore tanto da figurare tra i centri più attivi e vitali della provincia tarantina.
Il comune grottagliese è considerato uno dei centri più attivi della Provincia di Taranto. L’economia di Grottaglie si presenta diversificata e in continua crescita, soprattutto a partire dall’ultimo decennio. Particolarmente sviluppati risultano essere il settore agricolo e quello artigianale grazie alla produzione della ceramica. L’agricoltura rappresenta il settore trainante dell’economia del paese benché solo negli ultimi decenni si sono registrate nuove produzioni e l’intensificazione di attività colturali su una grossa porzione di territorio.
Ciò che ha conferito un profondo slancio al settore agricolo sono state l’opera di bonifica effettuata a partire dal 1933 e la riforma fondiaria del secondo dopoguerra. Il vero e proprio boom dell’agricoltura si è originato negli anni ’70, a seguito dell’espansione della produzione di uva da tavola. I terreni argillosi della piana a Sud Ovest del centro abitato, preservati dall’espansione edilizia, sono stati intensamente sfruttati tramite l’impianto di nuovi vitigni di qualità pregiata che hanno permesso di raggiungere, in breve tempo, il record qualitativo nella produzione di uve da tavola, favorendo una rivalutazione del prodotto locale.
Alla produzione di uva da tavola si affianca non solo quella da vino ma anche di altre culture, anche se in forme minoritarie, in particolar modo quelle dell’ulivo che dà vita a un olio pregiato. Ugualmente importante ma meno sviluppata risulta essere l’attività di allevamento di bovini, suini, ovini e caprini. Il settore industriale di Grottaglie è legato alle sorti del polo siderurgico di Taranto. Nonostante, oggi la crisi, stia colpendo il settore siderurgico, l’ILVA rappresenta ancora una fonte di guadagno per la popolazione grottagliese. Negli anni ’60, la programmazione del consorzio per lo sviluppo dell’area industriale ionica prevedeva l’installazione di un agglomerato produttivo nel territorio di Grottaglie rimasto per lungo tempo solo un progetto su carta perché la localizzazione dell’area risultò inadeguata, dal momento che tali terreni avevano subito un notevole incremento fondiario dovuto al boom del settore agricolo.
L’esito di tale processo ha confermato il carattere preminente dell’agricoltura nel quadro delle attività economiche svolte nel territorio grottagliese. Solo a partire dal 2006 si è dato vita ad un nuovo insediamento industriale nell’area grottagliese, lo stabilimento Alenia Aeronautica che produce sezioni di fusoliera per il Boeing 787 Dreamliner, favorendo in tal modo la nascita di nuovi posti di lavoro e allo stesso tempo lo sviluppo del settore aeronautico. La scelta di posizionare questo stabilimento nell’area grottagliese è scaturita dalla presenza dell’aeroporto militare e civile “Marcello Arlotta”.
Nel 2008 si è dato avvio ai lavori di urbanizzazione primaria nell’ambito del PIP (Piani Insediamenti Produttivi) grazie ai finanziamenti che il Comune di Grottaglie ha ricevuto dall’Unione Europea e dalla Regione Puglia, che hanno permesso di realizzare una nuova zona industriale lungo la strada provinciale Grottaglie – San Giorgio Jonico.. Il tessuto industriale grottagliese, ancora non ultimato, è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare, dell’abbigliamento, edile, del legno, dei materiali da costruzione e della produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica.
Lo sviluppo economico della città
Tutto ciò ha garantito uno sviluppo economico della città e nuove opportunità di lavoro ai giovani grottagliesi oltre che offrire la possibilità ai piccoli imprenditori nostrani di investire nel proprio territorio. La produzione artigianale grottagliese può essere suddivisa essenzialmente in due settori. Il primo, abbastanza fiorente, è quello dell’industria edilizia, la cui produzione consiste in manufatti utilizzati nelle costruzioni di edifici, che ha goduto di una notevole spinta grazie all’espansione urbana avviata negli ultimi decenni.
Il secondo, ben più noto, è legato alla tradizione locale e alla produzione artistica ovvero il rinomato artigianato ceramico per il quale Grottaglie è famosa in tutta Italia. Nonostante il calo degli addetti negli ultimi anni, tale settore apporta un notevole contributo all’economia della cittadina, rimanendo ancora, con interrotta continuità fin dai suoi esordi, un punto di forza nel panorama delle attività produttive locali. Negli ultimi anni si è assistito a una rapida crescita del settore terziario, prodotta dal reinvestimento dei capitali derivanti dall’agricoltura in attività prevalentemente commerciali ma anche di ristorazione e alberghiere che hanno costituito un ulteriore elemento di attrazione per i centri minori che gravitano intorno a Grottaglie, apportando, in tal modo, capitali che arricchiscono la città.