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Nel pomeriggio di ieri, il personale del Commissario di Polizia di Grottaglie ha sottoposto a fermo un 43enne residente a Grottaglie ritenuto responsabile dei reati di detenzione di sostanza stupefacente e detenzione illegale di munizioni da guerra.

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Verso le ore 15.30 del 7 gennaio personale del Commissariato notava l’uomo, destinatario di un decreto di perquisizione domiciliare, all’interno di un bar, intento a chiacchierare con altri soggetti. Gli Agenti lo fermavano per dare esecuzione al provvedimento ma il 43enne, con la scusa di voler contattare il proprio legale, dapprima si allontanava di qualche metro per poi darsi ad una precipitosa fuga che gli consentiva di far perdere le proprie tracce.

La perquisizione aveva, comunque, luogo alla presenza del legale e dei famigliari dell’uomo. Nel corso della stessa, veniva rinvenuta e sequestrata sostanza stupefacente del tipo hashish, per un perso complessivo di grammi 100 circa, un bilancino di precisione, un passamontagna e due maschere di carnevale. La perquisizione veniva, successivamente, estesa ad un casolare di campagna in uso al medesimo pregiudicato, ubicata in agro di Monteiasi. All’interno di una stanza, sotto un frigorifero, veniva rinvenuta una botola ben celata sotto uno strato di terriccio. All’interno della stessa venivano rinvenute, e sottoposte a sequestro, cento cartucce cal. 7,62 NATO, una tuta, tre cartucce cal. 12 per fucile, una fondina per pistola e materiale per la pulizia di armi lunghe. Nello stesso casolare veniva, altresì, rinvenuto un altro bilancino di precisione.

Venivano così avviate immediate indagini finalizzate alla ricerca del pregiudicato, che interessavano tutti i luoghi dallo stesso abitualmente frequentati e che si protraevano senza soluzione di continuità sino alle 17.30 di ieri quando, accompagnato dai suoi legali, l’uomo si è presentato negli Uffici del Commissariato dove veniva sottoposto a fermo di p.g., sussitendo nei suoi confronti un fondato pericolo di fuga. Dopo le formalità di rito il pregiudicato, su disposizione del Pubblico Ministero, veniva associato alla locale Casa Circondariale a disposizione dell’A.G.

Proseguono le indagini per risalire alla provenienza del materiale bellico e dello stupefacente.

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