Negozi vuoti, commesse con le braccia conserte. Ogni tanto entra qualcuno, fa svuotare l’intero magazzino e la merce e i prodotti sugli scaffali e desolato, per non aver trovato ciò che cercava tra le migliaia di articoli, se ne va senza spendere un euro.
E’ quanto sta avvenendo in questi giorni nelle attività commerciali della città di Grottaglie. Il calo delle vendite prenatalizie si sta facendo sentire. Eccome. Qualcuno parla di una discesa del 30%, alcuni addirittura indicano un 50%. Tralasciando i numeri e le medie matematiche lo scenario che si assiste passeggiando tra i negozi, quest’anno, è desolante. Le attività sono poco frequentate. Molti grottagliesi preferiscono e scelgono i grandi centri commerciali. A meno di 15 minuti, in direzione Taranto, ce ne sono due, a 35, in direzione Brindisi, ce ne sono almeno tre.
Il problema, almeno nella nostra città, non sembrerebbe solo legato alla crisi economica ma anche alla oramai acquisita abitudine di scegliere il grande centro commerciale per fare una passeggiata approfittando dello shopping natalizio. C’è da dire però che oggi i consumatori sono più attenti a come spendono i soldi. Molti acquisti vengono fatti comodamente davanti al computer, cercando le offerte migliori. E’ un atteggiamento questo posto in essere in un momento sociale in cui ormai ogni risparmio gioca un ruolo importante nell’economia familiare.
L’Amministrazione comunale come incentivo ha illuminato piazza Principe di Piemonte e patrocinato alcuni piccoli eventi. Ma non basta. Le altre vie della città sono illuminate grazie all’auto tassazione dei commercianti.
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Intanto Natale è alle porte, questo fine settimana sarà l’ultimo disponibile per incrementare le vendite. Ma qualcuno ci avverte: comunque non basterà.