Grande soddisfazione per il successo delle manifestazioni tenutesi a Taranto per Bibliopride 2014, la terza Giornata nazionale delle biblioteche organizzata recentemente in Puglia dall’AIB (Associazione Italiana Biblioteche).
In particolare BiblioPride 2014 ha interessato tutte le provincie pugliesi, individuando in ogni capoluogo una “biblioteca simbolo”: a Taranto l’AIB ha scelto la Biblioteca “Marco Motolese” che, ubicata nel cuore del Quartiere Tamburi di Taranto, rappresenta il seme della speranza in un futuro diverso e migliore per questo quartiere.
Aperto dal convegno nazionale di studi su nazionale “Le eco-biblioteche: l’apporto delle biblioteche alla tutela attiva e al risanamento dell’ambiente”, per oltre una settimana il programma di iniziative di BiblioPride 2014 ha animato il Quartiere Tamburi coinvolgendo le istituzioni e, soprattutto, la popolazione, in particolare gli alunni delle scuole elementari del quartiere che sono stati protagonisti prima di una kermesse nel teatro della Chiesa di San Francesco de Geronimo, e poi di un grandioso happening che li ha visti sfilare in corteo su via Orsini e poi partecipare a giochi educativi.
Carmen Galluzzo Motolese, responsabile della Biblioteca “Marco Motolese”, ha ringraziato «l’AIB per aver voluto così ribadire l’importanza di questa struttura per il rilancio e la crescita culturale, economica e sociale del Quartiere Tamburi: è stata una esperienza straordinaria con tante manifestazioni, diverse tra loro, ma tutte caratterizzate da una straordinaria partecipazione».
«Di questa meravigliosa esperienza – ha poi detto Carmen Galluzzo Motolese – ho diversi ricordi, ma su tutti due mi rimarranno impressi: l’Arcivescovo Metropolita, Monsignor Filippo Santoro, che al convegno “I Giovani e il Libro” affascina gli studenti raccontando la sua straordinaria esperienza missionaria in Brasile, e poi il convegno per il bicentenario dell’Arma dei Carabinieri “Nei libri la storia dei Carabinieri” con relatore il Colonnello Daniele Sirimarco, Comandante Provinciale dei Carabinieri, una serata che ha visto intervenire il Prefetto Umberto Guidato, il Questore Enzo Giuseppe Mangini, il presidente dell’Autorità Portuale Sergio Prete, l’assessore comunale Vincenzo Baio, il presidente del CSV Taranto Carlo Martello e tantissime autorità militari e civili che, con la loro presenza al Centro Polivalente in via Lisippo, hanno voluto manifestare la loro vicinanza al Quartiere Tamburi».
Carmen Galluzzo Motolese ha concluso raccontando come «partendo da “Arma 200 anni tra etica e obbedienza”, lo slogan scelto quest’anno per il bicentenario dal Comandante Generale dei Carabinieri, il tarantino Generale Leonardo Gallitelli, nell’occasione il colonnello Daniele Sirimarco si è dimostrato un relatore brillante che, dopo aver ringraziato l’Associazione “Marco Motolese” per la sua azione sul territorio, ha catturato l’attenzione dei partecipanti con un excursus storico in cui, “seguendo” lo sviluppo del libro di Giovanni Oliva “I Carabinieri – 1814-2014”, ha illustrato la storia secolare dell’Arma e il suo rapporto con i cittadini, in particolare attraverso le opere editoriali, soffermandosi su come l’Arma sia riuscita a lasciare un segno indelebile nell’immaginario collettivo nazionale, conquistando nel tempo la fiducia degli italiani anche grazie all’apoliticità dei valori che da sempre caratterizzano la Benemerita che è “fedele nei secoli” allo Stato».
Dopo l’intervento del Prefetto di Taranto, Umberto Guidato, la serata si è conclusa con un momento particolarmente commovente, quando è stato ricordato che, proprio in questo periodo dell’anno, ricorre il trentasettesimo anniversario della scomparsa del padre del colonnello Daniele Sirimarco, il tenente colonnello pilota di elicottero Francesco Sirimarco, allora Comandante del Centro Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare, prematuramente scomparso in un incidente di volo in Calabria nel quale persero la vita sei militari dell’Arma.