«Come è noto, nella primavera del 2015 sono in programma le elezioni regionali, e già qualche politico locale ha pensato bene di mettersi in evidenza e agitare le piazze, perché, evidentemente pensa di candidarsi e raccattare voti di qua e di là.» Maurizio Stefani, Vicesindaco di Grottaglie nonché assessore all’Ambiente e alle Gestioni Dirette raccoglie il guanto di sfida lanciato dalle opposizioni e risponde alle critiche che in questi giorni stanno rendendo incandescente il clima politico.
«Naturalmente – prosegue Stefani, il modo migliore per riuscire simpatici agli elettori è agitare il tema delle tasse. E’ quello che ha fatto domenica scorsa un consigliere di opposizione, Ciro D’Alò, dal palco comunale, agevolato dal fatto che proprio in questi giorni tutti i cittadini, non solo quelli grottagliesi, sono alle prese col pagamento della TASI e della TARI.
Già il Sindaco Ciro Alabrese, ha avuto modo di chiarire, attraverso un manifesto pubblico, che la TASI non è colpa dei Sindaci. Lo ribadisco ancora una volta – aggiunge Stefani: la mancata restituzione ai Comuni dell’IMU 2014 sulla prima casa per il Comune di Grottaglie ha comportato minori entrate per circa 1.500.000 euro, che lo Stato non ha rimborsato.»
Stefani prosegue spiegando i motivi dell’aumento delle imposizioni a carico dei contribuenti grottagliesi, che tanto hanno infiammato i social network nelle ultime settimane, a volte con toni da vero e proprio linciaggio mediatico.
«Per quanto riguarda la TARI, invece, mentre fino allo scorso anno il Comune di Grottaglie conferiva i rifiuti solidi urbani presso la discarica di Manduria, pagando un corrispettivo di circa 50 euro a tonnellata, da quest’anno, a causa dell’esaurimento della discarica di Manduria, il Comune di Grottaglie conferisce, assieme a tutti gli altri Comuni del circondario, i propri rifiuti presso la discarica di Massafra, con un costo di 130 euro a tonnellata.
Non solo, mentre in passato i Comuni potevano intervenire direttamente per coprire, parzialmente, il costo dello smaltimento dei rifiuti, con l’applicazione della TARI (ex Tares), ciò non è più possibile e pertanto l’intero costo, per legge, è a totale carico dei cittadini.
Pertanto, gli aumenti delle bollette sono dovuti essenzialmente a questi due fattori e non certo a causa della insufficiente raccolta differenziata.
E’ proprio sulla raccolta differenziata che punta l’attenzione Stefani, nella sua qualità di Assessore all’Ambiente, chiarendo che non può essere la panacea di tutti i mali e che – soprattutto – non è a costo zero e richiede l’impegno convinto e costante di tutti i cittadini.
«Tra l’altro, la raccolta differenziata comporta comunque dei costi, come quelli che il Comune di Grottaglie sta già sostenendo e che continuerà a sostenere in misura ancora maggiore anche in virtù del suo potenziamento, visto che, a breve, inizierà la raccolta porta a porta in tutto il centro storico.
A tale proposito, faccio ancora una volta appello ai cittadini per un comportamento virtuoso teso ad un maggiore impegno a differenziare i rifiuti utilizzando i contenitori per il vetro, la carta, la plastica e gli oli esausti: minore è la quantità di rifiuti solidi urbani che si conferiscono in discarica, minore sarà il costo pro capite della tassa sui rifiuti a carico dei cittadini.
Dispiace – conclude Stefani, riservando l’ultima stoccata a Ciro D’Alò che domenica scorsa in un comizio pubblico aveva fortemente criticato il suo operato da Assessore – che di fronte ad argomenti così seri e delicati che toccano le tasche dei cittadini, il consigliere D’Alò ed altri come lui, non trovino di meglio che imbastire una squallida propaganda, infarcita, tra l’altro, di una buona dose di bugie ed argomentazioni grossolane che denotano una totale mancanza di serietà e di senso di responsabilità: con la demagogia si può fare propaganda, ma non si governa una città.
I cittadini riflettano.»