Come sempre accade in occasione del pagamento di tasse, imposte e bolli, agli sportelli degli istituti di credito e degli uffici postali si verifica un aumento delle presenze, osa che causa – come è facile immaginare – l’allungamento dei tempi di attesa, lunghe code e qualche mugugno dei clienti più impazienti.
Fortunatamente le giornate sono serene e soleggiate, e anche i clienti in coda fuori degli uffici sopportano generalmente di buon grado l’attesa, magari approfittando per leggere un giornale o scambiare quattro chiacchiere col vicino.
Occorre però evidenziare che a volte il crearsi delle code al di fuori di alcuni uffici postali è dovuto al malvezzo di alcuni utenti che ritirano più di un tagliando di prenotazione dal distributore automatico, illudendosi così di abbreviare l’attesa ma in realtà creando disagio a chi arriva dopo di loro, specie negli istituti in cui – per motivi di sicurezza – è fissato iol numero massimo di utenti che possono essere ospitati, calcolato appunto in base al numero di tagliandi ritirati.
Accade così di vedere uffici postali semivuoti, ma in cui le porte automatiche non si aprono fin quando non esce qualcuno dei clienti già serviti. Una situazione di disagio che ha spinto alcuni direttori a prevedere la presenza di un impiegato vicino al distributore automatico di prenotazioni, sia per evitare utilizzi impropri che per aiutare gli utenti in difficoltà nello scegliere lo sportello più adatto alle loro necessità.