«Ancora una volta Sud in Movimento, per sua colpevole disinformazione, si rende protagonista mediante gli organi di informazione di denunce prive di ogni fondamento». È quanto afferma in una sua nota l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Grottaglie geom. Alfonso Annicchiarico.
«Con la recente denuncia – continua Annicchiarico – Sud in Movimento pone l’attenzione su due questioni. La prima riguarda i lavori in corso di esecuzione lungo la Via Ennio dove, l’AQP Spa, sta procedendo alla sostituzione di un tronco fognante. Lavori di più ampio progetto che sta interessando anche altri tratti viari all’interno del Centro Storico fin dall’anno 2013.
A riguardo, Sud in Movimento, si interroga sulla sorte riservata all’antico basolato che durante i lavori viene accatastato lungo l’aria di sedime del cantiere. A tal proposito è appena il caso di rilevare che i lavori in argomento sono eseguiti sotto la stretta sorveglianza della Soprintendenza competente, che non si è limitata ad esprimere un mero parere formale all’intervento, ma è presente quotidianamente sui cantieri operando un alta sorveglianza sia sugli scavi che nei ripristini.
Pertanto le nostre antiche “chianche” non sono andate ad abbellire alcun giardino, ma sono ricollocate al loro posto con la fine dei lavori.
La seconda questione – evidenzia Annicchiarico – riguarda i lavori di completamento e recupero della Cave di Fantiano. In merito all’argomento Sud in Movimento si lagna di non aver ancora ricevuto alcun riscontro all’interrogazione, formulatami dal loro rappresentante in Consiglio Comunale, Avv. Ciro D’Alo’, con la quale mi viene richiesta copia di tutta la documentazione progettuale riguardante l’intervento, necessaria allo stesso per valutare la bontà e l’entità delle opere previste e ormai di prossima cantierizzazione.
All’uopo è solo il caso di rilevare che la mancata conoscenza degli atti progettuali da parte del consigliere D’Alo’ è il risultato del disinteresse che lo stesso mostra ormai da tempo nei confronti dell’Amministrazione e del suo elettorato, sottraendosi sistematicamente dal partecipare alle Commissioni Consigliari ed anche in varie occasioni ai Consigli Comunali.
Infatti – contrattacca Annicchiarico – è solo il caso di rilevare che gli elaborati progettuali dell’intervento sono stati da tempo sottoposti prima all’attenzione della seconda commissione consigliare, dove i consiglieri “presenti” presero contezza dell’intervento prescrivendo anche alcune modifiche e, successivamente, all’attenzione dell’intero consiglio, dove fu favorevolmente licenziato.
Con la conseguenza che qualsiasi contributo Sud in Movimento volesse dare alla proposta progettuale, è tardivo ed inopportuno, considerato che l’interesse del consigliere è intervenuto solo quando erano state già attivate le procedure di gara per l’appalto dei lavori.
Per queste ragioni – conclude Annicchiarico – ho ritenuto non riscontrare la richiesta della copiosa documentazione pretesa, ritenendo che la colpevole non conoscenza degli atti da parte del Consigliere D’Alo e di Sud in Movimento, in un periodo di grande ristrettezza economica per l’Ente non dovesse gravare sulle casse comunali per alcune centinaia di euro.
Tra l’altro nel periodo in cui è stata formulata la richiesta, l’amministrazione comunale con la pubblicazione degli atti di gara ha informato e messo a disposizione di quanti ne avessero interesse la copiosa documentazione progettuale dell’intervento che era visionabile da tutti presso il mio ufficio, su semplice richiesta. Ma pare che anche tale opportunità sia sfuggita al distratto consigliere”.