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Che le infrastrutture siano la condizione necessaria, se pur non sufficiente, per consentire lo sviluppo di un territorio è una affermazione abbastanza condivisa. Che il territorio ionico soffrisse di una quasi atavica assenza da questo punto di vista è fatto altrettanto evidente: dal Distripark ai dragaggi del porto, dalla obsolescenza dei collegamenti ferroviari all’autostrada che si ferma a Massafra, passando per le strettoie poderali che conducono all’aeroporto, l’elenco è lungo e le soluzioni e le promesse sono state sbandierate con pomposa retorica sui palchi dei comizi di ogni elezione degli ultimi decenni.

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Forse oggi qualcosa si muove, e dal “Piano per il Sud” e dai Fondi Europei per lo Sviluppo Regionale sembra arrivare non solo un cospicuo fondo economico, ma anche un chiaro indirizzo progettuale. Diversi gli interventi previsti e le somme a disposizione per dare innovare e migliorare le infrastrutture ioniche, partendo da alcuni progetti di cui si parla – come detto – da anni.

Su tavolo ci sono investimenti sulla strada “Manduria – Mare” dal confine della provincia di Brindisi sino a San Pietro in Bevagna e sulla strada statale 7 dalla superstrada Taranto – Grottaglie sino a Manduria. Ancora Manduria protagonista con il potenziamento della strada provinciale che l’unisce a Francavilla Fontana, mentre – sempre a proposito di strade – interventi sono previsti sulla SS 172 per il superamento del centro abitato di Martina Franca e sulla SS7 per la messa in sicurezza del tratto nei pressi di Massafra, oltre ad altri interventi sulla SS 100 tra Taranto e Bari.

Per quanto riguarda i collegamenti ferroviari, previsti cantieri per il collegamento del porto di Taranto con la rete ferroviaria nazionale e diversi interventi sul tratto di ferrovia tra Bari e Taranto. Sull’aeroporto di Grottaglie – Taranto previsti invece interventi per quasi quattro milioni di euro, mentre sul porto saranno investiti quasi quaranta milioni di euro per la realizzazione della nuova diga foranea fuori rada, per la costruzione del nuovo centro servizi polivalente e per la rete di raccolta e smaltimento delle acque piovane.

La scommessa ha una posta importante, sta adesso a tutti i protagonisti politici, economici e sociali di Taranto giocare al meglio le carte che abbiamo perché questo è un tavolo a cui nessuno può permettersi non solo di perdere, ma neppure di passare la mano.

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