I ritmi della nostra società hanno stravolto in pochi anni abitudini e tradizioni, trasformando profondamente anche delle pratiche che sembravano consolidate nel tempo.
E’ sotto gli occhi di tutti che la maggior parte di noi coltivi i propri rapporti tramite i social network ed altre applicazioni informatiche, dedicando loro un tempo non di rado superiore a quello trascorso con amici e conoscenti “in carne e ossa”.
Nessuno nega la utilità di queste applicazioni per mantenere i contatti con amici o parenti lontani per studio o per lavoro, ma una certa dose di attenzione deve essere sempre prestata alle conoscenze che si stabiliscono online, specie quando non si ha la possibilità di informarsi in maniera affidabile su chi “davvero” stiamo frequentando.
L’ultimo caso è accaduto a Perugia, questo fine settimana, e lo racconta la “Agente Lisa”, una pagina informativa studiata dalla Polizia di Stato per fornire su un popolare social network consigli e notizie ai navigatori della Rete.
E’ accaduto che i poliziotti delle Volanti prima e della Squadra mobile della questura poi, diretti da Marco Chiacchiera, sono intervenuti per salvare una ragazza da una storia nata su un sito d’incontri online, che da sentimentale rischiava di trasformarsi in tragedia.
Lui 25 anni di Pisa, lei 19 di Perugia, entrambi col cuore infranto dalle loro precedenti storie d’amore, s’iscrivono ad un sito di incontri online e si conoscono, chattano per due mesi e poi s’incontrano per davvero, ossia in carne ed ossa, si piacciono e si fidanzano.Fin qui sembra un racconto da incorniciare ma poi, durante i 7 mesi di frequentazione, iniziano i problemi. Il principe presunto cambia pelle, viene fuori il suo lato ossessivo e persecutorio nei confronti della ragazza, divieti, minacce; la ragazza vuole troncare, non è più tranquilla, ha paura, ma lui la raggiunge fino a casa sua, dove lei vive con la sua famiglia, e dentro casa minaccia di suicidarsi con un coltello se lei lo lascia per davvero.
Per fortuna la ragazza riesce a comporre il 113 e arriva la volante, lui è già scappato credendo di calmare le acque ma la polizia non molla. I poliziotti cambiano d’abito e di servizio, quelli in borghese della Squadra mobile prendono il posto dei colleghi in divisa e si appostano fuori casa di lei e quando lui arriva, dopo ore, viene bloccato dalla polizia. In questura il focoso spasimante viene denunciato per minacce, percosse, procurato allarme, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale con allontanamento e divieto di ritorno in città, Perugia, per tre anni.
Giovani e meno giovani quindi, attenzione a chi conoscete online, specialmente se chiede di incontrarvi di persona da soli vi chiede denaro. In casi come questi, fidarsi è bene ma andare con i piedi di piombo e dare ascolto alla testa oltre che al cuore è meglio.