Stando ai dati forniti a Peacelink dalla Commissione Europea e dall’ARPA Puglia, tra l’agosto del 2013 ed il luglio del 2014 “l’Ilva ha prodotto il 99,4% di tutti gli Ipa, idrocarburi policiclici aromatici, emessi a Taranto (3490 kg/anno)”.
«Si tratta – secondo il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti – di quantità notevole, paragonabile a quella che veniva emessa dall’area a caldo di Genova e che la stessa Genova non voleva più».
La buona notizia- se proprio di buona notizia si vuole parlare – è che i livelli di Ipa si sono più che dimezzati rispetto agli 8200 kg/anno del passato.