La notizia era nell’aria e ormai ce lo si aspettava. I cittadini grottagliesi saranno costretti a versare tasse comunali più elevate rispetto agli scorsi anni principalmente per non aver saputo differenziare a dovere i propri rifiuti.
E’ questo il dato che è emerso dalla proposta di delibera consigliare e dalle riunioni della prima commissione che hanno, anticipatamente, discusso su questi argomenti.
“In questa delibera il Sindaco Alabrese aumenta dallo 0,65% a 0,80% dell’addizionale IRPEF con elevazione della soglia di esenzione da € 8.000 a € 10.000 determinando cosi un gettito aggiuntivo di circa 500.000 euro” E’ quanto dichiara Ciro Gianfreda, capogruppo in consiglio comunale per Forza Italia.
Con una lunga nota stampa, il consigliere di opposizione già candidato sindaco alle ultime amministrative, attacca l’amministrazione di centrosinistra denunciando, a suo dire, «il completo fallimento di questa Giunta a Guida Alabrese e delle forze politiche che la appoggiano PD, UDC, Puglia per Vendola , Progetto comune ex IDV, ex UDC».
La disamina che Gianfreda fa della situazione è allarmante per ciò che concerne l’aumento degli oneri e dei balzelli che l’intera comunità dovrà sostenere, perchè, fondamentalmente, la città di Grottaglie è ferma alla raccolta differenziata ad appena il 13,73%.
«Nel prospetto di questo Piano Finanziario, propedeutico per la determinazione e l’applicazione della (TARI) TASSA SUI RIFIUTI, si riscontra che i cittadini di Grottaglie saranno chiamati a pagare 315.000 € in più di “Tributo speciale per deposito in discarica” ( ECO TASSA , sanzione aggiuntiva) ai sensi dell’art.29 L.R. 30/12/2013 comma 2, integraz. Alla L.R. 30/12/11 n. 38 art. 7. Questa sanzione aggiuntiva è dovuta per il fatto che il Nostro Comune, non ha raggiunto il +5 % di raccolta differenziata ferma al 13,73% nel periodo di riferimento per legge tra (il 01/09/2013 e il 30/06/2014). Da questo piano finanziario, si evince un costo in aumento dell’intero servizio di trattamento e smaltimento dei rifiuti di circa € 1.250.000. Ci diranno ipocritamente che la colpa è che siamo obbligati a smaltire alla Discarica di Massafra e non più a quella di Manduria, e che i costi di smaltimento si sono triplicati. Questo è vero, ma ci chiediamo e se lo chiedono anche i cittadini di Grottaglie, ma la politica non ha il compito di organizzare, programmare, gestire, situazioni di questo tipo? che fine ha fatto i politici tipo (Ciro e la discarica) ( Ciro e l’ambiente)? Perché il cittadino deve pagare per le negligenze e le incapacità di chi ci amministra , sia a livello locale, Provinciale e Regionale?»
Sono gli interrogativi che Ciro Gianfreda pone al primo cittadino grottagliese. La sua analisi diventa anche tecnica snocciolando numeri e i rispettivi aumenti che si andranno a generare.
In pratica, secondo l’analisi del capogruppo di Forza Italia, «i contribuenti grottagliesi saranno chiamati a pagare in più rispetto al 2013 , la cifra di: € 500.000 di Add. IRFEF + 315.000 € di ECO TASSA per il mancato raggiungimento della soglia di Raccolta differenziata, + 1.250.000€ per i costi smaltimento alla discarica di Massafra, sommano complessivamente la considerevole cifra di 2.065.000€, per ora. Cifra ancora parziale, visto che, non è ancora dato sapere cosa ci aspetta con la TASI ( tassa servizi indivisibili), e cosa prevede il bilancio di previsione 2014 , slittato a settembre. Mi chiedo, che Bilancio di Previsione 2014 è, se si approva nell’ultimo periodo dell’anno. Per ora – aggiunge Gianfreda – ci portano in consiglio comunale solo il Regolamento TASI e TARI per la loro approvazione e anche li, vi sono delle fregature, sempre per il solito contribuente grottagliese.»
Il 24 luglio queste aliquote e questi numeri dovrebbero diventare subito operativo perché il Consiglio Comunale sarà chiamato a votare la delibera che adotta le nuove direttive. Su questo Gianfreda alza la voce e punta il dito verso il Sindaco Ciro Alabrese e verso Maurizio Stefani, assessore all’ambiente. Partendo dalla discarica:
«Perchè dobbiamo avere il 1°-2° e oggi 3° lotto della discarica di rifiuti speciali sita in c.da Caprarica , che ci frutta mediamente ogni anno circa, 1.500.000 -2.000.000€ in termini di Royaltis per ristoro ambientale, se poi siamo tartassati come cittadini in termini di TARSU prima, TARES e oggi TARI? Che fine fanno le Royaltis ? perche non le utilizziamo per abbassare le tasse sulla spazzatura?»
E poi sulla raccolta Porta a Porta dei rifiuti. In diversi centri cittadini vicini a Grottaglie la raccolta davanti all’uscio di casa è diventata una realtà da tempo. Ma su questo Grottaglie è ferma. «Perché non si è ancora organizzata la raccolta differenziata porta a porta, cosa si sta aspettando, l’ARO? (Ambito di Raccolta Ottimale). Un altro carrozzone per distribuire poltrone e incarichi , e arricchire in un colpo solo una sola azienda che si aggiudicherà e gestirà la raccolta e lo spazzamento di circa dieci comuni. Si parla di appalti milionari. E se e si, perché i Comuni di Monteiasi, Montemesola, San Marzano di S.G., San Giorgio Jonico, pur facendo parte dello stesso ARO, hanno già attivato la raccolta differenziata e noi NO? E perché non si è programmato in tempo la raccolta differenziata in modo da smaltire nella discarica di Massafra centinaia di tonnellate in meno e quindi risparmiare centinaia di migliaia di euro di smaltimento in discarica? Anzi, come ben sapete il riciclo può diventare anche una risorsa in termini economici per il nostro Comune. Perchè la raccolta dell’indifferenziato può essere gestito direttamente dal nostro Personale e con i nostri mezzi, invece non si è programmato la raccolta differenziata con il nostro personale e con parte dei nostri mezzi? Perché, non si sono fatti negli anni in cui era Lei Assessore all’Ambiente ed ora Sindaco, investimenti in questo senso, guardi basta chiedere ai nostri Operai del servizio di nettezza urbana e le diranno che questo è, ed era possibile . Certamente bisogna, programmare, investire risorse, umane ed economiche, tutto al fine di aumentare la raccolta differenziata , non dico all’80% ma al meno ad un 45-50%, e ridurre il costo di smaltimento in discarica . Invece Il Sindaco e l’Assessore Stefani si accontentano di un misero 13,73% ,ed accattonare presso la Regione Puglia arrampicandoci sugli specchi e disquisendo, se il 5% va aggiunto al 13,73 % o è il 5% del 13,73%, cioè 14,4165%, necessario e sufficiente per non pagare le 315.000€ di eco tassa. E comunque il 14,72 % e sempre una vergogna, per una cittadina come Grottaglie caro Sindaco.»
Domani 24 luglio il consiglio comunale di Grottaglie sarà chiamato a ratificare o meno questi aumenti e ad approvare il Piano Finanziario del Servizio di Gestione rifiuti urbani.
Sull’ecotassa infine Gianfreda si chiede «se essa sia il 5% di 13.73% cioè il 14.72% obiettivo raggiunto per non pagare la sanzione pari a un totale di 315.000 €, e di cui il Comune ha chiesto riscontro alla Regione puglia , e in prima Commissione ha detto spavaldamente di ritenere di avere ragione e che non la sanzione aggiuntiva sull’ecotassa non sarà applicata . Perché l’avete inserita nel piano Finanziario propedeutico al bilancio di previsione e alla determinazione della TARI? Perché farla anticipare ai cittadini? »
«Come già detto in altri miei interventi , se questo non è un salasso per i cittadini grottagliesi già allo stremo sia dal punto di vista economico che per la disoccupazione esistente nella nostra citta , poco ci manca.»
L’aumento delle aliquote è secondo Gianfreda, la prova «del fallimento del centrosinistra a Grottaglie»
«Caro Sindaco Alabrese, caro Assessore al Bilancio Geom. Antonio Santoro e Ass. all Ecologia , Geom. Maurizio Stefani – conclude il consigliere di Forza Italia – vi chiedo pubblicamente, ma lo farò anche nel prossimo consiglio comunale del 24.07.2014 e nella prossima sessione di Bilancio di Previsione, la conferma delle vecchie aliquote senza nessun aumento, invitando Lei i suoi assessori, a presenziare meno feste, passerelle e inaugurazioni di Bar e Negozi, ed eseguire invece una razionalizzazione della spesa corrente superflua e un efficentamento concreto di essa, senza eseguire tagli ai servizi a domanda individuale. E a programmare una Raccolta Differenziata degna di questo nome, valorizzando le risorse Umane e Strumentali che già sono presenti nel nostro Comune e a stanziare quelle minime risorse economiche per far partire il porta a porta anche nella Nostra Grottaglie.
Se Lei Sindaco con i suoi assessori, non è in grado di fare tutto ciò, dimettetevi, e vedrà che senza questo centrosinistra fallimentare, i nostri cittadini saranno meno tartassati e vessati da questo torpore clientelare che avete instaurato su Grottaglie da oltre 17 anni.»