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È stata presentata, nel Salone degli Specchi del Comune di Taranto, la “Fiera del Mare”; alla conferenza stampa, coordinata da Nicla Pastore, sono intervenuti Mino Borraccino, Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Gianni Cataldino, Assessore comunale allo Sviluppo Economico, Attività e diversificazione produttive, e Gianni Liviano, Consigliere regionale.

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Dopo 35 anni ritorna a Taranto la “Fiera del Mare”, un grande evento che, da giovedì 17 a domenica 20 ottobre prossimi, si svolgerà sul lungomare del Molo Sant’Eligio, nel cuore del Borgo antico del capoluogo jonico, ai piedi degli storici “pittaggi” della Città vecchia. La “Fiera del Mare” sarà una manifestazione tesa a valorizzare un’economia importante per il territorio jonico, quella del MARE, basata sul turismo da diporto, sulla pesca, sull’acquacoltura e sulla mitilicoltura, segmenti di sviluppo strategici in una regione come la Puglia che dispone di grosse potenzialità anche in questo settore. L’evento è organizzato e sostenuto dalla Regione Puglia, con il patrocinio del Comune di Taranto, ed è stato fortemente voluto da Cosimo Borraccino, Assessore regionale allo Sviluppo economico, e dal Consigliere regionale Gianni Liviano che, con un suo emendamento nella Legge di bilancio 2019, ha contribuito alla sua realizzazione.

Nell’occasione l’assessore Gianni Cataldino ha dichiarato che «La Fiera del Mare va nella direzione degli sforzi che questa Amministrazione comunale sta compiendo per disegnare un nuovo modello economico per la città, che non può che passare dalla valorizzazione della risorsa mare: il passato, il presente e il futuro di Taranto. Quando parliamo di sviluppo sostenibile parliamo di una economia che si libera finalmente dalle catene della monocultura industriale per trovare nuove forme di sviluppo».

«Vogliamo proporre – ha detto il Consigliere Gianni Liviano – una visione che promuova e sostenga, con un approccio di governance multilivello, il necessario cambiamento delle direttrici di sviluppo della città e del territorio circostante, restituendo alla comunità, cittadini e operatori economici, la dimensione del futuro, della salute, della sostenibilità ambientale, del valore culturale, dell’innovazione e dello sviluppo delle risorse e dei fattori competitivi locali. Mare, ambiente, narrazione della comunità e innovazione: questi gli architravi sui quali costruire un’offerta formativa completa, di eccellenza e competitiva in grado di far registrare alla città un salto di qualità. In quest’ottica si inquadra la realizzazione di questo progetto».

L’Assessore regionale Cosimo Borraccino ha prima ringraziato tutti coloro che in Regione Puglia hanno collaborato affinché questa manifestazione vedesse la luce, con un iter amministrativo portato a termine in pochi mesi, per poi affermare: «il Governo regionale sta dedicando una particolare attenzione alla voglia di cambiamento espressa dal territorio tarantino che vuole diversificare il suo sistema economico: non solo l’importante Fiera del Mare, che rappresenta solo una delle numerose manifestazioni dedicate alla “risorsa mare” che la Regione Puglia ha organizzato qui a Taranto, ma penso all’attenzione dedicata a temi importanti come l’università e la cultura, ma soprattutto allo sviluppo economico, penso al finanziamento del Laboratorio urbano e al contributo per la creazione della task force della ZES di Taranto. Sono tutti forti segnali che vanno nella direzione della creazione di un nuovo modello di sviluppo economico di questa città». «Sono interventi che oggi possono persino apparire scontati, ma che non lo sono affatto. La Regione Puglia è stata la prima a ipotizzare l’abbandono dei combustibili fossili nel ciclo produttivo del siderurgico, con la decarbonizzazione, e se oggi è possibile pensare a un futuro rilancio del ruolo del dell’Aeroporto “Arlotta” di Grottaglie, questo è possibile solo grazie al recente finanziamento per l’aerostazione e le piste di rullaggio. Tutte cose che, ripeto, non erano assolutamente scontate».

Antonio Melpignano, presidente del Molo Sant’Eligio, la splendida location dove si terrà la manifestazione ha ringraziato «la Regione Puglia, nelle persone dell’Assessore Mino Borraccino e del Consigliere Gianni Liviano, per aver scelto il lungomare del Molo Sant’Eligio per realizzare questa manifestazione che valorizza la risorsa mare in tutte le sue accezioni: sportive, economiche, sociali e ambientali; è esattamente la filosofia che anima ogni giorno me e il mio staff: riportare i tarantini a pensare al mare come il loro elemento naturale in cui vivere, divertirsi e lavorare, recuperando così un rapporto millenario».

L’aerea espositiva

Su un’area espositiva di circa 18.000 metri, proprio su quella rada del Mar Grande che si protende naturalmente verso il Mediterraneo, con la Fiera del Mare ci saranno quattro giornate di eventi, laboratori, cultura e convegni dedicati alla blue economy e alla sostenibilità ambientale. L’area espositiva ospiterà convegni dedicati allo “sviluppo competitivo del territorio”, passando per lo “sviluppo costiero”, stand espositivi legati alla nautica, all’accessoristica di settore, allo sport e al mondo del mare e dei motori. Sarà presente anche un’area food & beverage in chiave pugliese, con le eccellenze enogastronomiche del “Made in Puglia”. Il calendario di eventi prevede anche un percorso di sviluppo di politiche di Health Innovation, finalizzate a tutelare, nel tempo, il “bene salute” a vantaggio dell’individuo e nell’interesse della collettività, come previsto dal progetto “Apulian Life Style per una Lunga Vita Felice”.

La storia

Il nome evoca quella “Fiera del Mare” che, a partire dal 1946, fu organizzata a Taranto per tre anni, una manifestazione che richiamò nel capoluogo jonico importanti figure della politica e della cultura, nazionale e internazionale, tra gli altri anche l’allora Capo dello Stato, On. Enrico De Nicola. All’indomani della fine della guerra, la “Fiera del Mare” rappresentò la forte volontà della comunità jonica di guardare con fiducia al futuro e di costruire un nuovo modello di sviluppo economico e sociale del territorio, largamente partecipato e condiviso. Questa esperienza fu poi ripresa, a partire dal 1981, dalla Camera di Commercio di Taranto che, sotto la guida di Paolo Sala, diede vita per alcuni anni alla campionaria “Subfor Mare”. Oggi torna la “Fiera del Mare” che rappresenterà un grande laboratorio in cui si realizzerà una nuova progettualità diffusa e largamente condivisa con gli stakeholder del territorio, per valorizzare il MARE, la più antica risorsa economica del territorio jonico.

Gli appuntamenti

Tra i numerosi appuntamenti si segnala l’International Forum, in programma alla “Fiera del Mare” nella giornata di venerdì 18 ottobre: la Sezione Internazionalizzazione della Regione Puglia, con il supporto di Puglia Sviluppo, ed in collaborazione con Il Distretto Pugliese della Nautica da diporto organizza il Forum Internazionale dedicato al tema della Blue Economy che intende costituire un’importante occasione di confronto e dibattito sulla economia del mare come il volano per lo sviluppo del territorio, a partire da quello di Taranto, e sul potenziale derivante dalla corretta ed innovativa gestione delle risorse del mare, grazie all’intervento di esperti del settore nonché rappresentanti del mondo politico ed imprenditoriale , impegnati nel vasto campo della Blue Economy. Il Forum prevede la presenza dei rappresentanti di Istituzioni legate alla Blue Economy a livello nazionale e regionale, associazioni ed istituti di ricerca attive nel settore, dei distretti produttivi, delle PMI italiane operanti nei settori della nautica da diporto, del turismo marittimo, e negli altri comparti del settore nonché di alcuni rappresentanti dei Paesi europei che presenteranno le proprie esperienze legate alla Blue Economy.

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