“Il 16 settembre di 50 anni fa apriva per la prima volta le sue porte al servizio del territorio l’Ospedale San Marco”. Lo ricorda una nota del Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco di Grottaglie.
“Al fine di gestire il personale infermieristico e paramedico – prosegue la nota – furono chiamate le Suore Figlie del Divino Amore. Per ricordare quel giorno il Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco ha voluto fortemente lasciare un segno alla cittadinanza con la costruzione di un edicola votiva dedicata alla Madonna del Divino Amore, che ha visto la luce grazie all’importante contributo dell’ Ingegnere Ciro Gianfreda, il quale partendo dal proprio progetto ha seguito passo passo la costruzione dell’opera realizzata materialmente dal costruttore signor Pietro Carlucci con l’aiuto del signor Aldo Fedele e della marmeria Miccoli. Ringraziamo l’amministrazione comunale per la concessione del suolo pubblico. Grazie all’On. Ludovico Vico che ha supportato la realizzazione dell’opera con un proprio contributo economico.
Essenziale è stato anche l’apporto economico dei medici e dei cittadini grottagliesi in particolar modo dell’Associazione Rotary.
Il Comitato in difesa dell’Ospedale San Marco di Grottaglie invita tutta la cittadinanza a partecipare all’inaugurazione dell’edicola votiva il giorno 16 settembre alle ore 10:00 fuori dalle mura del San Marco con la benedizione della stessa da parte di Monsignor Filippo Santoro Vescovo della diocesi di Taranto. Seguirà la Santa Messa all’interno dell’Ospedale, al termine della quale ci sarà un momento di festa e di condivisione con un buffet offerto da alcuni ristoratori grottagliesi.
Il Comitato ricorda per l’ennesima volta a tutti i politici grottagliesi di far loro il problema dell’Ospedale San Marco come necessità primaria di tutti i cittadini che li hanno votati.
A noi sembra che fino a questo momento si sia solo aggirato il problema utilizzando lo stesso in campagna elettorale senza mai arrivare ad una soluzione e senza mai lottare veramente per l’apertura in toto dell’Ospedale San Marco senza alterarne la sua natura pubblica.“