«Oltre a ricorrere al giudice Amministrativo, mi preme comunicare che non escludo ulteriori iniziative, pur di difendere il diritto alla salute della mia città.» Lo dichiara con fermezza il Sindaco Ciro Alabrese, nel corso della conferenza stampa indetta questa mattina, nell’Aula Consiliare del Comune di Grottaglie.
Il primo cittadino, ha ufficializzato il ricorso al Tar avverso il Piano di Riordino Ospedaliero, redatto e proposto dalla regione Puglia; «Piano che – si legge in una nota dell’Amministrazione Comunale, com’è noto, a seguito del Parere Ministeriale, è stato rinviato al mittente, con la prescrizione di redigerne uno nuovo, che tenga in debito conto le disposizioni previste dal D.M. 70, la Legge di Stabilità, fondamentale per il rapporto “costi-ricavi” e la Rete di “Urgenza-Emergenza”, di assoluta ed incontestabile priorità per il territorio.
Una decisione già annunciata, quella di Alabrese, che passa attraverso una Delibera di Giunta che, come lui stesso sottolinea, altro non è che un primo passo contro chi non ha inteso considerare adeguatamente le esigenze sanitarie di questa parte di territorio. Il riferimento, assolutamente palese, è al Presidente Emiliano e al Direttore Generale Rossi. Ma Alabrese non risparmia critiche neanche ad alcuni Dirigenti Medici che, in totale complicità ed interlocuzione diretta con la Asl di Taranto, avrebbero sottoscritto già da tempo, sostiene, il riassetto organizzativo di alcuni reparti, all’interno dell’Ospedale “San Marco”, che passano dal servizio assistenziale H24 ad H12.
«Non intendo assistere passivamente a meccanismi di questo tipo! – incalza Alabrese – Ricordo, che il Sindaco di una Comunità, rappresenta l’Autorità Sanitaria Locale e, in quanto tale, non può rimanere all’oscuro di passaggi delicati come questi, anzi, ha il diritto-dovere istituzionale, come tutta la politica in generale, di contribuire a creare il Sistema per intercettare e soddisfare i reali bisogni del territorio, rispondendo all’interesse di tipo generale e non particolare, come spesso accade. Mi pare che, nella fattispecie, e lo affermo con rammarico e dati alla mano, il buon senso ed il principio di equità non siano prevalsi, e lo dico perché mi sta a cuore il destino della Sanità Pubblica.
Aggiungo che – prosegue il Sindaco di Grottaglie – in sanità, pubblico e privato devono sottostare alle medesime regole. Esempio concreto, solo uno su tanti : nel Piano, relativamente all’assistenza pubblica, sono stati tagliati dei posti letto, con l’insopportabile anomalia dell’assenza di p.l. Nei reparti di Chirurgia Toracica, Oncoematologia pediatrica e Pneumologia. Posti letto, aggiunti invece nel privato.
Ancora, aspetto non meno rilevante e a mio avviso grave, il fatto che non vengano assicurati i Lea (Livelli Assistenziali), e nessun percorso assistenziale completo, in grado di garantire dimissioni ordinarie e protette, per non parlare dell’inadeguato rapporto “Posti letto/Abitanti” e dell’indiscutibile indispensabilità del “San Marco” come Ospedale di base, anche a supporto del SS.Annunziata, riconosciuto come Presidio Ospedaliero di II Livello, la fondamentale funzione del Pronto Soccorso, imprescindibile alla funzionalità della Rete Emergenza- Urgenza. Sono questi solo alcuni elementi che, personalmente, ho portato con me, in Terza Commissione Sanità, alla Regione Puglia.
Alla luce di quanto detto – conclude Alabrese, metterò in campo ogni strumento a mia disposizione, affinché siano corretti taluni meccanismi “malati”, a favore della salute dei cittadini, così come sancito all’art.32 della Costituzione. »