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Il 2 novembre per tutti è il giorno dei morti. La ricorrenza dedicata alla commemorazione di tutti i fedeli defunti, è celebrato ogni anno il giorno successivo alla solennità di Tutti i Santi e in molte province d’Italia rappresenta una data molto importante.

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Secondo il calendario liturgico romano è anch’essa una solennità, e come tale ha precedenza sulla domenica; nella forma straordinaria del rito romano, invece, quando il 2 novembre cade di domenica la commemorazione dei defunti viene spostata al giorno successivo, lunedì 3 novembre. Pur essendo una solennità, non è comunque annoverata fra le feste di precetto.

La Commemorazione dei Defunti è una ricorrenze alla quale si giunge dopo un tempo di preparazione e preghiera in suffragio dei defunti. Una novena, cosiddetta novena dei morti, che inizia il giorno 24 ottobre e dura appunto nove giorni. Si fa presente che alla commemorazione dei defunti è connessa la possibilità di acquistare un’indulgenza, parziale o plenaria, secondo le indicazioni della Chiesa cattolica. In Italia, benché molti lo considerino come un giorno festivo, la commemorazione dei defunti non è mai stata ufficialmente istituita come festività civile.

Indice

La Commemorazione dei Defunti in America Centrale

Nei paesi dell’America Centrale è consuetudine, oltre a visitare i cimiteri, addobbare le tombe con fiori, oltre che depositare sulle stesse giocattoli (nel caso in cui il defunto sia un bambino) o alcolici.

In Messico, in alcune abitazioni, è ancora consuetudine preparare l’altare dei morti: tale manufatto viene arricchito con immagini del defunto, una croce, un arco e incenso. Ciò in quanto il credo popolare pensa che, durante tale giorno, lo spirito dei defunti venga a trovare i loro cari. Questo altare servirebbe a favorire tale ritorno

La Commemorazione dei Defunti nelle Filippine

In questo paese asiatico è consuetudine abbellire le tombe dei propri cari, oltre che offrire preghiere per tutti i defunti.

La Commemorazione dei Defunti in Italia

È consuetudine, nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori e lumini sulle tombe dei propri cari.

Le fave dei morti di Perugia
In molte località italiane è diffusa l’usanza di preparare alcuni dolciumi, chiamati dolci dei morti, per celebrare la giornata.

In Sicilia durante la notte di Ognissanti la credenza vuole che i defunti della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme alla frutta di Martorana e ad altri dolci caratteristici detti ossa dei morti.

Nella provincia di Massa Carrara la giornata è l’occasione del bèn d’i morti, con il quale in origine gli estinti lasciavano in eredità alla famiglia l’onore di distribuire cibo ai più bisognosi, mentre chi possedeva una cantina offriva ad ognuno un bicchiere di vino; ai bambini inoltre veniva messa al collo la sfilza, una collana fatta di mele e castagne bollite.

Nella zona del monte Argentario era tradizione cucire delle grandi tasche sulla parte anteriore dei vestiti dei bambini orfani, affinché ognuno potesse metterci qualcosa in offerta, cibo o denaro. Vi era inoltre l’usanza di mettere delle piccole scarpe sulle tombe dei bambini defunti perché si pensava che nella notte del 2 novembre le loro anime (dette angioletti) tornassero in mezzo ai vivi.

Nelle comunità dell’Italia meridionale delle eparchie di Lungro e di Piana degli Albanesi i defunti sono commemorati, secondo la tradizione orientale di rito greco-bizantino, nelle settimane precedenti la Quaresima.

In Abruzzo, analogamente a quanto avviene nel mondo anglosassone in occasione della festa di Halloween, era tradizione scavare e intagliare le zucche e porvi poi una candela all’interno per utilizzarle come lanterne.

A Treviso si mangiano per la ricorrenza focacce particolari chiamate “i morti vivi”.

A Taranto l’Ottava dei Morti

Un rito molto sentito si svolgerà a Taranto esattamente 8 giorni dopo la Commemorazione dei Defunti. Il 5 novembre 2023 ci sarà “l’Ottava dei Morti”, una testimonianza concreta di quanto il ricordo dei cari estinti nella città di Taranto sia molto sentito.

Un pellegrinaggio, tradizionale, al quale partecipano le le Confraternite della cittàcon gli stendardi (ma non in abito di rito) e le Società di Mutuo Soccorso. Un pellegrinaggio che parte dalla Chiesa di Maria SS. del Monte Carmelo, in piazza Giovanni XXIII, e giunge nel Cimitero di San Brunone.

Questo il programma completo:

ore 8: raduno Chiesa di SS. Crocifisso, via SS. Annunziata

ore 8.30: Chiesa di SS. Crocifisso, via SS. Annunziataseguendo questo percorso:

  • via D’Aquino
  • via Regina Margherita
  • via Matteotti
  • Ponte Girevole (sarà deposta corona in memoria dei defunti in mare)
  • Piazza Castello
  • Via Duomo
  • Chiesa di San Domenico (celebrazione messa con Mons. Paolo Oliva)
  • Pendio San Domenico
  • Via De Tullio
  • Piazza Fontana
  • Ponte Sant’Egidio
  • Piazzale Democrate (sarà posto un serto di commemorazione ai caduti civili)
  • Via Napoli
  • Via Orsini
  • Via Macchiavelli
  • Cimitero

Sarà percorso il viale principale fino alla statua del Redentore dove sarà deposta una corona in commemorazione dei defunti. Il corteo arriverà avanti alla cappella cimiteriale dove si concluderà con la preghiera finale e la benedizione. Il complesso bandistico continuerà a suonerà percorrendo i viali del Cimitero.

Le confraternite partecipanti:

  • San Giuseppe
  • Maria SS. Immacolata
  • San Gaetano da Thiene
  • SS Sacramento
  • Santa Maria di Costantinopoli
  • SS Trinità dei Pellegrini
  • Maria SS. del Monte Carmelo
  • San Cataldo in Santa Caterina
  • Maria SS. del Rosario
  • SS. Crocifisso e Purgatorio
  • Nome SS. di Dio
  • Maria SS. Addolorata e San Domenico
  • Santa Maria della Pace
  • San Nicola da Tolentino
  • San Antonio da Padova
  • SS.ma Croce
  • Santa Maria di Piedigrotta
  • Santa Maria dei Martiri
  • SS. Medici Cosma e Damiano
  • Sant’Egidio Maria di San Giuseppe
  • Santa Rita da Cascia
  • Società Cattolica Preziosissimo Sangue
  • Pia Unione delle Ancelle di Sa.Anna

Società di Mutuo Soccorso

  • Divina Pastora
  • Figli del mare
  • Pia Unione dei Suffragi
  • Previdenza Operarai Tarantina
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