Dei quasi 650 milioni di euro di finanziamenti del PNRR destinati alla Regione Puglia per la sanità, per la Asl Taranto sono previsti quasi 14 milioni di euro per le grandi macchine, con la sostituzione di quelle più vecchie di cinque anni, e altrettanti per la digitalizzazione.
8 tomografi negli Ospedali di Taranto e della Provincia
Per quel che riguarda le grandi macchine, sono stati già acquisiti, alcuni sono già in funzione mentre altri saranno installati e collaudati nelle prossime settimane, otto tomografi computerizzati 128 strati per una spesa di 4,2 milioni di euro, distribuiti tra Moscati, Grottaglie, Martina Franca, Castellaneta, Massafra, Manduria e due al SS. Annunziata a Taranto.
I nuovi tomografi
Tali apparecchiature sono progettate per produrre immagini trasversali del corpo mediante ricostruzione computerizzata dei dati della trasmissione di raggi X rilevati su diversi piani e angolature, incluse le acquisizioni assiali, cine, elicoidali (volumetriche), cardiache e gated. I risultati ottenuti dal dispositivo rappresentano un valido strumento per la diagnosi di malattie, traumi o anomalie e per la pianificazione e il monitoraggio della terapia.
Tomografi a risonanza magnetica
Arriveranno anche tre tomografi a risonanza magnetica, per 2,7 milioni di euro, al SS. Annunziata, Moscati e Martina Franca (la risonanza magnetica è una tecnica di diagnostica per immagini non invasiva che consente di acquisire immagini con alta definizione delle diverse strutture anatomiche e di differenziare i diversi tessuti. L’apparecchiatura è caratterizzata da una elevata qualità delle immagini e velocità di esecuzione degli esami.
Si eviterà di ripetere l’esame
Le macchine di ultima generazione attenuano gli artefatti dati dal movimento naturale dell’organismo umano limitando il rischio di dover ripetere una sequenza d’esame.
Assenza di radiazioni
L’assenza di radiazioni ionizzanti, inoltre, la rende particolarmente adatta anche per la ripetizione di esami a breve distanza di tempo), due nuovi e moderni angiografi cardiologici e altrettanti angiografi vascolari (2,4 milioni di euro), quaranta ecomotografi multidisciplinari (venti al SS. Annunziata, sette a Martina Franca, otto a Castellaneta e 5 a Manduria, per 1,3 milioni di euro) e quattro telecomandati radiologici, costati quasi un milione di euro per il SS. Annunziata, Castellaneta, Martina Franca e Manduria, che è un’apparecchiatura diagnostica di nuova generazione per l’esecuzione di radiografie con mezzo di contrasto e di radiografie dell’apparato muscolo-scheletrico e del torace, dell’addome e dell’apparato digerente garantendo una migliore qualità delle immagini a fronte di una minima dose di esposizione ai raggi X del paziente.