“Lunedì 19 maggio alle ore 12:00 terremo una conferenza stampa presso la sala convegni dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Taranto. Alla presenza del direttore generale ASL dott. Scattaglia, del direttore sanitario dott.ssa Leone e del primario di oncologia dott. Pisconti, consegneremo al reparto oncologico un emogasometro portatile che abbiamo potuto acquistare grazie alle donazioni ricevute sia l’1 maggio che successivamente.
Una gara di solidarietà a cui hanno partecipato molti tarantini anche fuori sede e abitanti di altre città che hanno compreso che il loro contributo non sarebbe stato sprecato in alcun modo. Ognuno ha dato ciò che ha potuto e insieme abbiamo raggiunto un importantissimo obbiettivo.
La malattia oltre a suoi effetti, comporta una serie di repentine variazioni delle proprie abitudini e spesso anche delle conseguenze psicologiche. Lunghe attese, carenza di assistenza adeguata, terapie farmacologiche anche invasive, sono solo alcuni degli ostacoli da affrontare quotidianamente per inseguire il diritto di curarsi e mantenere stretta la propria dignità.
Il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione come un “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, non può non tener conto del fatto che chi è malato deve poter ricevere cure adeguate nella propria città senza dover affrontare trasferte che comportano un dispendio economico non sopportabile da tutti e l’allontanamento dai propri affetti che, proprio in determinati momenti, sono invece essenziali al pari dei medicinali.
L’1 maggio di Taranto, non è stata solo una festa come qualcuno ha voluto definirla. Quella giornata ha permesso l’acquisto dell’emogasometro, è stata veicolo di messaggi importantissimi che speriamo abbiano raggiunto buona parte dei presenti. Ma non solo, è stata la data conclusiva della campagna RST è stata agorà per movimenti e associazioni che vivono in altri territori i nostri stessi disagi.
Tra gli interventi dal palco di fronte ad oltre 100.000 persone vogliamo riportarne uno. Quello di Rita, 36 anni, malata di tumore e moglie diun operaio appartenente al comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti:”Non abbiamo bisogno di ospedali fra 10 anni ma di adeguare le strutture già esistenti con macchinari all’avanguardia, di personale medico-sanitario preparato e sufficiente, ADESSO”. Grazie ad ognuno di voi.”
Con questo messaggio il Comitato dei ‘Cittadini e lavoratori liberi e pensanti’ annuncia la conferenza stampa durante la quale sarà consegnato l’emogasometro portatile al reparto oncologico dell’ospedale Moscati di Taranto.
Questo importante strumento diagnostico è stato acquistato grazie alla gara di solidarietà partita il 1° Maggio grazie alle donazioni ricevute durante il Concerto a Taranto e proseguita anche dopo, coinvolgendo moltissime persone di Taranto ma anche di altre città.